Dieci giorni per i bambini del mondo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2003 22:42
Dieci giorni per i bambini del mondo

Dal 19 al 28 settembre 2003 nel salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti in piazza SS. Annunziata a Firenze si terrà la mostra “Non la guerra – metodi di Libertà = Nonviolenza in ogni scuola”.
L’austero salone si trasformerà in un’enorme esposizione costellata da grandi pannelli con gli elaborati dei bimbi e tanti tavoli con i “libroni” che raccolgono la documentazione su Ricerca e Didattica innovativa a Firenze e in Toscana. Uno scenario che farà da testimone al rincorrersi d’incontri, proiezioni e recital che ruoteranno intorno ai “PERCORSI in ARTI e SCIENZE fra NATURA e CULTURA” che hanno contraddistinto l’attività del GUSIAS fino ad oggi.
Il GUSIAS fondato nel 1966 da Idana Pescioli e formato da StudentiInsegnantiGenitori, in maggioranza donne, impegnati a Firenze e in tutta la Toscana nella difficile impresa del volontariato culturale, ha svolto un lavoro capillare sul fronte della Ricerca sperimentale della Didattica Innovativa, tesa al cambiamento di rapporti fra adulti e Bambini-Ragazzi-Giovani nelle scuole di ogni grado con metodi di Libertà-Nonviolenza attiva.

Un lavoro che ha incontrato notevoli successi e apprezzamenti anche all’estero, soprattutto nelle università di Svezia, Danimarca e Germania.
La dieci giorni del Gusias prenderà il via VENERDI’ 19 settembre 2003 alle ore 16 con l’apertura della mostra e interventi di Sandra Maggi, Paolo Benesperi, Mariella Zoppi, Idana Pescioli, Piero Bertolini, Carla Papini, Nadia Marchettini, Enzo Tiezzi e Franco Manescalchi.
SABATO 20 alle 10 appuntamento con i “Progetti e Percorsi di pace in immagini: Bambini e ragazzi produttori di cultura”, ovvero la proiezione dei Cd-Rom prodotti dai laboratori del Gusias in tutta la Toscana.

Dopo il saluto di Alberto Di Cintio ed Eugenio Giani interverranno fra gli altri, Franco Cambi, Annaluisa e Alberto l’Abate, Gabriele Staderini, Alberto Alberti, Paola Sensini e Luca Pieruccetti. Nel pomeriggio sono previsti interventi di Daniela Lastri, Vittoria Franco, Paolo Scarso, Anna Maria Tammaro, Anna Buiatti, Maria Marcone, Valbruna Scarsella e Cristiano Draghi.
LUNEDI’ 22 alle 16 si parlerà di “Associazionismo e formazione di studenti Insegnanti Genitori per una cultura di pace” con Massimo Toschi, Daniela Pampaloni e esponenti di varie associazioni.
MERCOLEDI’ 24 alle 16 incontro su “Firenze e Toscana nei Metodi di Libertà=Nonviolenza con Bambini ragazzi giovani” con Riccardo Nencini, Anna Maria Braccini, Paul Ginsborg, Sergio Givone e Paolo Orefice.
VENERDI’ 26 alle ore 16 Eugenio Scalise, Mila Pieralli, Vieva Casini, Gabriella e Giorgio Nebbia, Paolo Blasi, Marcello Buiatti e Franco Cracolici parleranno su “Il contributo delle scienze alla costruzione di culture e comportamenti di Pace”.
SABATO 27 alle 16 si parlerà su “Le arti per la diffusione di una cultura di pace” con Idana Pescioli, Antonio Paolucci, Giuseppe Marangon, Amalia Ciardi Duprè, Piero Tredici, Mariella Bettarini, Paolo Ruffilli.

A conclusione dizione di poesie di Maria e Ferruccio Brugnaro, recital di Grazia Radicchi e musica di Laura Manescalchi (flauto).

Una vita fra Scuola, Università e Territorio
“E’ il momento – dice con forza Idana Pescioli -, di far conoscere i prodotti culturali ottenuti dai bambini già nella prima scuola di base, a 3-5 anni, con le loro rappresentazioni della realtà e i loro progetti per la trasformazione del reale stesso. Giacché questi sconosciuti-bambini-ragazzi-giovani sono davvero soggetti attivi produttori di cultura: purché trattati, dagli adulti, con rapporti e metodi di libertà come nonviolenza”.


E per farlo, a volte, basterebbe rendersi conto di piccole cose, invisibili agli occhi dei più: che però illuminano quei valori di libertà e pace indicati proprio dai piccoli, per il fatto di esistere come tali. “Valore – sottolinea Idana Pescioli - che oggi più che mai, è urgente realizzare e diffondere per costruire un futuro di civiltà fra culture diverse e solidali”.
Sin dai tempi della scuola fra gli olivi di Settignano, sulle colline che circondano Firenze, dove negli anni ’50 la giovane maestra faceva già “innamorare i piccini alla scuola” e poi nelle aule dell’Università fiorentina come docente nel Dipartimento di Scienze dell’Educazione, sino ad oggi, Idana Pescioli ha lavorato incessantemente al rinnovamento di metodi e contenuti nella formazione degli adulti e dei bambini.


Dopo aver contattato Pierre Bovet, Maria Montessori, Celestin Freinet e aver partecipato nel 1961 alla prima Marcia per la pace Perugina-Assisi voluta da Aldo Capitini, nel ’66 Idana Pescioli ha costituito al Magistero di Firenze un gruppo di studio-ricerca a carattere teorico-pratico, il GUSIAS (Gruppo Universitario di Studenti e Insegnanti per l’Aggiornamento attraverso la Sperimentazione), sull’idea dello scambio di esperienze fra studenti di Pedagogia e insegnanti in servizio nella scuola pubblica, coinvolgendo adulti e bambini.
Negli anni 70-80 ha dato vita al Laboratorio di Didattica Sperimentale Pluridisciplinare e al giornale “BAMBINI=NONVIOLENZA”, caratterizzando il lavoro del Gruppo Universitario come “Progetto e cultura nella ricerca didattica innovativa” e pubblicando numerosi saggi, legati a incontri interdisciplinari e Mostre di prodotti di bambini coinvolti nella ricerca.
Una vasta produzione di articoli, mostre, libri, raccolte di poesie, video e CD-Rom, ma soprattutto le esperienze innovative che si sono realizzate a Firenze, in Toscana e note anche oltre i confini nazionali, testimoniano il forte impegno scientifico e culturale fra Università, Scuola e territorio che ha sempre contraddistinto la vita di Idana Pescioli.“

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