Firenze ospita la cultura e le tradizioni coreane
Certaldo: mostra di arte coreana fino al 2 novembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2003 13:25
Firenze ospita la cultura e le tradizioni coreane <BR>Certaldo: mostra di arte coreana fino al 2 novembre

Si chiama "Firenze e la Corea", l'evento che per il secondo anno fa tappa nella nostra città con un fitto programma di iniziative. La manifestazione, presentata stamani dall'assessore ai gemellaggi e relazioni internazionali Eugenio Giani e dal presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini, vedrà come protagonista la cultura coreana in tutti i suoi aspetti, dalla scultura alla pittura, dai costumi alla cinematografia, attraverso le opere dei migliori artisti coreani. "L'Amministrazione Comunale di Firenze - ha sottolineato l'assessore Giani - sente come naturale il contesto di rapporti sviluppato in questi due anni, in sinergia con la Regione Toscana, con la Corea.

Un rapporto iniziato prima dei campionati mondiali di calcio e che giungono a un risultato importante con gli appuntamenti che presentiamo oggi. Siamo certi che nel corso di queste settimane soggetti economici e culturali della nostra regione potranno avvicinarsi alla realtà coreana. Penso anche che si potranno creare i presupposti per la sottoscrizione di un patto di amicizia con una città della Corea". Il programma di "Firenze e la Corea" prevede diversi appuntamenti. Dal 18 al 25 settembre presso il Museo delle Pagliere si terrà una mostra fotografica di John Kwon Kim Rigatti, artista coreano cresciuto in Italia.

Inoltre dal 19 settembre al 14 ottobre presso la Chiesa di Ognissanti si potrà ammirare la collezione di vestiti e portavestiti della dinastia Choson. Danze e musiche popolari coreane allieteranno il fine settimana nei giorni del 19 e 20 settembre. In conclusione dell'evento è in programma un dibattito sulla cultura coreana.
Yung Do Yun succede a una grande tradizione familiare di calligrafi coreani: Yung lavora tra l’esperienza del passato e la ricerca di nuove forme. Le sue scritture, stilizzate e ricche di bellezza plastica, comprendono sempre più spesso forme e immagini figurative offrendo al fruitore effetti fantastici.

La mostra passa da una sezione didattica e introduttiva al mondo della calligrafia orientale, si sviluppa attraverso le opere bidimensionali fino alla presentazione di sculture e oggetti tridimensionali.

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