La storia del ‘salvatore di 800 ebrei’ ricostruita dalle carte lasciate alla famiglia. L’opera patrocinata dal Consiglio regionale della Toscana. Nel 60° anniversario della Liberazione della Toscana saranno pubblicati i diari di Giorgio Nissim, che durante la seconda guerra mondiale, assieme alle organizzazioni cattoliche lucchesi, riuscì a costruire una rete clandestina di assistenza e salvataggio per oltre 800 ebrei. L’opera sarà patrocinata dal Consiglio regionale della Toscana, che in questi mesi ha lavorato alla divulgazione del ‘caso’, rimasto sconosciuto per quasi sessant’anni.
Già, alcuni mesi fa, il presidente Riccardo Nencini ha consegnato ai figli di Nissim il Gonfalone d’argento alla memoria. Adesso, farà alcuni passi in avanti la ricerca storica, grazie agli studi che saranno effettuati sui diari di Nissim da parte della ‘Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea’ di Milano. L’accordo con il Consiglio regionale è stato discusso oggi, in via preliminare, dal presidente Riccardo Nencini e dal vice-presidente Enrico Cecchetti con la storica Liliana Picciotto della Fondazione milanese.
L’impegno è di concludere la cura e le note ai testi del diario di Nissim entro la primavera del 2004, in modo da procedere nei mesi successivi alla pubblicazione ed alla divulgazione dell’opera, che così arricchirà il programma delle celebrazioni della Liberazione della Toscana dal nazi-fascismo. “Quello sulla rete clandestina di Nissim è un lavoro storico importante –ha dichiarato Nencini- perché documenta la grande partecipazione della società toscana al movimento di liberazione nazionale”.(mr)
