Sagre d’estate sull’Amiata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2003 18:25
Sagre d’estate sull’Amiata

In attesa del Ferragosto, vari sono gli appuntamenti con i piatti tipici e le sagre che ci aspettano sul versante grossetana della montagna. Questo weekend, feste e sagre a volontà.
Dall’8 al 17, a Bagnare, nei pressi di Santa Fiora, la ormai mitica sagra dell’acquacotta. Si tratta di uno degli eventi di maggiore successo dell’estate amiatina e di una importante possibilità per degustare questo piatto maremmano tradizionale e squisito. L’acquacotta – che oggi si mangia un po’ ovunque sull’Amiata e in Maremma – è una straordinaria zuppa di erbe povere, la migliore è quella che si fa con le erbe selvatiche, anche se oggi è possibile trovarne versioni con fagioli o altre verdure.

Contaminata spesso con la ribollita, l’acquacotta in realtà è caratterizzata dalla presenza dell’uovo.
Un altro piatto tipico, molto gustoso, si può assaggiare invece a Piscina nella giornata di San Lorenzo, il 10 agosto, durante la sagra della scottiglia. La scottiglia è una zuppa di carni di origine addirittura ottocentesca, piatto fatto con gli avanzi nei poderi intorno a Seggiano e diventato oggi una rarità assoluta. L’evento inizia sabato 9 agosto con l’apertura degli stand alle ore 19.30 seguita da una serata danzante con Angelino e i 5 k.

Domenica, oltre alle messe solenni, concerto della filarmonica Rossini in piazza San Lorenzo alle 18, tombola alle 19, apertura stand e mostra prodotti tipici alle 19.30 e serata danzante con l’orchestra Le Ombre. Serate danzanti anche giovedì 14 e venerdì 15. Un altro appuntamento tradizionale nel secondo weekend di agosto a Petricci, Semproniano: la sagra del prosciutto.
Infine, a Castell’Azzara, il 10 agosto, la Festa dell’Orso. Dopo i successi della festa della trebbiatura dello scorso weekend e della festa della Madonna delle nevi che si celebra a Castell’Azzara il 5 agosto come a Santa Fiora e in altri luoghi dell’Amiata, la città di Bonifacio degli Aldobrandeschi si prepara a festeggiare il suo simbolo, l’orso.

Domenica, si comincia alle 17.30 con l’uscita del corpo filarmonico G. Sclavi; alle 18, la corsa della Secchia, una divertentissima corsa su somari durante la quale il fantino colpisce la secchia con un’asta, una specie di saracino popolare; alle 19 tombola; alle 21 apertura stand gastronomico e alle 21 l’orchestra latinoamericana Guajira.

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