III linea della tramvia: non sarà realizzato il sottopasso tra via Crespi e via Paoletti
Aggiustamenti anche per la prima linea
Passerella Isolotto: interviene il presidente Cruccolini (Q4)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2003 19:11
III linea della tramvia: non sarà realizzato il sottopasso tra via Crespi e via Paoletti<BR>Aggiustamenti anche per la prima linea<BR>Passerella Isolotto: interviene il presidente Cruccolini (Q4)

Alcuni aggiustamenti nel progetto della prima linea e una modifica nel tracciato della terza. Oggi la giunta ha dato il via libera a una serie di delibere proposte dall'assessore alla grandi infrastrutture Gianni Biagi riguardanti il sistema tramviario fiorentino e che hanno l'obiettivo di semplificare la realizzazione delle opere. Per quanto riguarda la terza linea, quella che collegherà Careggi alla Fortezza da Basso e alla stazione di Santa Maria Novella, la modifica riguarda il tratto nei pressi di via dello Statuto.

Non sarà più realizzato il nuovo sottopasso ferroviario tra via Crespi e via Paoletti destinato al traffico proveniente dalla Fortezza e diretto a Careggi e che aveva sollevato la protesta di una parte degli abitanti della zona. "Abbiamo trovato una nuova soluzione che da un lato risolve il problema della banalizzazione della linea nel sottopasso di via dello Statuto e dall'altro viene incontro alle richieste degli abitanti della zona" ha spiegato l'assessore Biagi. In concreto la sezione carrabile del sottopasso e i marciapiedi verranno interamente dedicati alla circolazione: nelle due corsie centrali correranno i due binari del tram, le corsie di lato saranno dedicate al traffico privato.

Per i pedoni verrà realizzato un sottopasso ad hoc in adiacenza a via dello Statuto e in prosecuzione di quello esistente di accesso alla stazione ferroviaria da piazza Muratori. "Abbiamo trovato un accordo con le Ferrovie per realizzare questo nuovo sottopasso pedonale utilizzando anche parte dell'edificio della stazione - ha aggiunto l'assessore Biagi - in modo da avere l'intera sede stradale a disposizione per auto e tramvia". L'ipotesi di realizzare un nuovo sottopassaggio era stata avanzata per mettere a disposizione della tramvia due binari sotto la stazione di Statuto: il progetto iniziale prevedeva che il tram dovesse circolare a senso alternato su un solo binario (banalizzazione), con problemi di funzionalità della linea tanto che il Ministero delle Infrastrutture aveva chiesto una diversa soluzione.

Per questo era stata avanzata l'idea di spostare il traffico privato in direzione Careggi nel sottopasso tra via Crespi e via Paoletti, peraltro previsto nel Piano regolatore, in modo da lasciare libere due corsie per la tramvia. Cancellato anche il nuovo ponte previsto inizialmente sul Mugnone. Lievi aggiustamenti anche per il progetto della prima linea. La giunta ha approvato la delibera con gli indirizzi da seguire in fase di progettazione esecutiva per semplificare l'inserimento della tramvia nel tessuto urbano e ridurre l'impatto con la viabilità privata.

A Porta a Prato, la linea correrà sul lato di via il Prato mentre in piazza Paolo Uccello verrà completata la rotonda per realizzare tre corsie nello stesso senso di marcia che sottopasseranno il nuovo ponte tramviario. Per quanto riguarda i viali Sansovino-Talenti e Aldo Moro-Nenni, si prevede di ridurre, nei limiti previsti dal codice della strada, la dimensione della tramvia per lasciare più spazio possibile alla carreggiata per il traffico privato. Individuata anche una soluzione diversa per il nodo via Foggini-viale Talenti: invece di attraversare la rotonda (che resterà soltanto per il traffico privato), il tram proveniente da viale Talenti passerà sotto l'incrocio utilizzando metà dell'attuale sottopasso per poi rimmettersi in via Foggini.

Sono previste modifiche anche sulla direttrice verso l'ospedale Torregalli: invece di una seconda rotonda che si aggiungerebbe a quella esistente, verrà realizzata una unica grande rotatoria allungata per indirizzare il traffico privato verso Torregalli. Per quanto riguarda piazza Batoni, per ragioni di funzionalità è stato deciso di eliminare la fermata al centro della rotatoria e di avvicinare le fermate immediatamente successiva e precedente (Talenti e Sansovino). Il tram passerà a raso della piazza.


"Le chiedo gentilmente di mettersi a disposizione per trovare la soluzione tecnica necessaria per dare il via al nuovo ponte di cui credo ci sia effettiva necessità. Sono state trovate soluzioni molto più complicate e complesse come quelle del nuovo ponte della tranvia a poche centinaia di metri dalla passerella dell'Isolotto". E' uno dei passi più significativi della lettera che il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini, sul problema della passerella dell'Isolotto, ha scritto a Soprintendente Domenico Valentino.

"Nei giorni scorsi - si legge ancora nella lettera - l'assessore Paolo Coggiola mi ha informato del parere negativo della Soprintendenza in merito alle ultime proposte tecniche relativamente allo sbarco del nuovo ponte lato Cascine. Devo dire sinceramente che tale pronunciamento non mi meraviglia in quanto la sua posizione in merito è ben nota, le voglio però ricordare che le ultime proposte tecniche valutate dalla Soprintendenza erano il risultato di uno scambio di informazioni reciproco fra gli architetti del Comune, il progettista ingegner Martelli e gli architetti della Soprintendenza del periodo di gestione di Mario Lolli Ghetti.

Le vorrei inoltre ricordare che nella documentazione allegata al progetto del nuovo ponte c'è un parere dell'ex Provveditorato alle Opere Pubbliche che considera l'attuale passerella, in caso di piena dell'Arno, elemento di ostacolo al deflusso delle acque con pericolo di esondazione lato Isolotto. Questo parere è stato riconfermato recentemente dalla Provincia che ha acquisito le competenze dell'ex Provveditorato delle Opere Pubbliche". "Le cronache quotidiane - scrive ancora il presidente Cruccolini - ci informano di un repentino cambiamento del clima e delle situazione metereologiche, nulla più è prevedibile, perché dobbiamo rischiare per meri calcoli politici di conflittualità? Abbiamo tutti il dovere nel nostro ruolo di salvaguardare l'ambiente e l'incolumità dei nostri cittadini.

La sua costante indisponibilità al dialogo non favorisce sicuramente la soluzione di questo problema, lei non ha il compito e il ruolo di definire le caratteristiche del nuovo ponte, questo spetta all'Amministrazione Comunale. Lei deve mettere a disposizione le sue competenze perché tale progetto possa essere concretizzato e non può ipotizzare che il passaggio sul nuovo ponte di un bussino elettrico sia la premessa per fare passare le auto civili. Sono considerazioni che contrastano con l'esigenza di mobilità pubblica trasversale tra i Quartieri.

Abbiamo bisogno di ragionevolezza, di collaborazione e di concertazione per risolvere i problemi di questa città. Le rigidità non servono a nessuno, nemmeno quelle dei comitati dei cittadini a cui si è inteso dare spazio per raggiungere determinati obiettivi. Forse c'è bisogno di una autorità superiore che oggettivamente valuti la situazione per uscire in tempi brevi da una situazione di completo stallo ed è per questo che mi rivolgo anche alla Procura della Repubblica perché di fronte a una situazione di rischio come quella denunciata, qualcuno deve obbligare a prendere una decisione per non arrivare sempre in ritardo come solitamente succede in Italia".

Nella sua lettera Cruccolini chiedeva un incontro al Soprintendente Valentino. Incontro che è stata programmato per il prossimo 30 luglio.

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