Il 29 marzo debutta il nuovo percorso ciclabile lungo l'Arno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2003 07:05
Il 29 marzo debutta il nuovo percorso ciclabile lungo l'Arno

Sarà attivato un percorso ciclabile lungo l'Arno che collegherà il Saschall alle Cascine. E' previsto anche l'attraversamento di piazza Vittorio Veneto che sarà reso possibile per le biciclette, ma anche per i portatori di handicap. Il nuovo percorso sarà inaugurato il 29 marzo, in occasione della Festa della bicicletta, ed è una sola delle novità per le due ruote, annunciate ieri in consiglio comunale, dall'assessore all'ambiente e alla mobilità Vincenzo Bugliani. "Faremo un passaggio in piazza Vittorio Veneto utilizzando il ponte della futura tramvia e il debutto sarà il 29 marzo" ha spiegato Bugliani.

Sempre in occasione della festa delle due ruote verrà riproposta, in forma attualizzata, l'iniziativa "Mille e una bici" con 250 biciclette che saranno messe a disposizione dei cittadini in tre stazioni ferroviarie, a Rifredi, Santa Maria Novella e Campo di Marte. "Con l'esperienza della passata edizione si era constatato che la disponibilità di 90 biciclette veniva esaurita in meno di mezz'ora, dalle 7.45 alle 8.15. E' la conferma che esiste una volontà da parte dei fiorentini a usare questo mezzo" ha aggiunto Bugliani.

E', poi, allo studio la possibilità di raggiungere sulle due ruote anche il Polo scientifico universitario di Sesto Fiorentino. Il percorso, che viene già seguito da alcuni ciclisti, si snoda dal Ponte alla Vittoria, alle Cascine, all'Indiano fino a raggiungere, dopo l'attraversamento del Mugnone, Peretola e San Biagio a Petriolo, dove viene imboccata la corsia ciclabile esistente. Si prosegue in via Pratese fino a una strada sterrata accanto all'aeroporto di Peretola che, una volta trasformata in corsia ciclabile, permetterà di arrivare, con circa un chilometro e mezzo di percorso, direttamente al Polo scientifico.

"Il Comune di Sesto Fiorentino ha già previsto nel proprio piano strutturale questo intervento e ci stanno lavorando - ha concluso Bugliani - . Noi, invece, interverremo sul nostro percorso, garantendo gli attraversamenti e migliorando qualche tratto".
«A Firenze pedoni, biciclette e mezzi di portatori di handicap sono sottoposti a eccessivi rischi». E' quanto ha detto, in consiglio comunale, il capogruppo dei Verdi Alessio Papini che ha anche chiesto «l'apertura di ufficio per la mobilità ciclabile».

«Le piste ciclabili sono carenti - ha aggiunto Papini - senza dimenticare il blocco di importanti direttrici per pedoni e biciclette: quella sui viali, all'altezza della Fortezza da Basso, e quella dal centro storico verso le Cascine. Le stesse rotonde sono funzionali al miglioramento della mobilità a motore ma si rivelano trappole invalicabili per pedoni e biciclette». «In una tale situazione di disagio - ha proseguito il capogruppo dei Verdi - è chiaro che un certo numero di infrazioni da parte dei ciclisti e dei pedoni è inevitabile, soprattutto quando si è obbligati a lunghi giri o a percorsi in vie fortemente trafficate da mezzi che spesso procedono a notevole velocità.

L'aumento della velocità, almeno sulle autostrade, è del resto uno degli obiettivi del governo di centrodestra, con grave incremento dei rischi per la circolazione. A Firenze la mobilità elementare ha bisogno di nuove piste ciclabili ben connesse tra loro, strade dedicate solo a bici e pedoni e una nuova concezione del traffico».

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