Giornata di studio oggi a Pisa. Riflessioni sul programma Interreg III B

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2003 13:52
Giornata di studio oggi a Pisa. Riflessioni sul programma Interreg III B

FIRENZE- Uno strumento per monitorare prima il Tirreno e poi tutto il Mediterraneo, per accrescere la sicurezza in mare e costruire “reti” che serviranno agli enti pubblici e alla protezione civile, ai servizi di protezione ambientale, alle capitanerie di porto e alle autorità portuali, ai parchi e alle riserve naturali, ma anche alle attività diportistiche commerciali, alle società di trasporto navale, alle cooperative di pescatori, agli operatori turistici e ai semplici cittadini. Sono i progetti di Interreg III B, su cui si é svolta oggi a Pisa una giornata di studio promossa dalla stessa Regione d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e con il Comune di Pisa.
“Quello che con questi progetti vogliamo costruire – ha sottolineato l’assessore alla programmazione economica e alle politiche del mare della Toscana, Marco Montemagni – è un Mediterraneo più coeso, un mare di pace unito nel salvaguardare l’ambiente, perché è solo attraverso il lavoro comune che è possibile creare un clima di collaborazione e di sviluppo economico e sociale: approccio che assume un significato particolare nell’attuale situazione internazionale, dove la Regione Toscana ribadisce con forza l’assoluta priorità della salvaguardia della pace”.

“Interreg III B – ha aggiunto Montemagni - costituisce un’opportunità ed un’occasione anche per instaurare nuovi rapporti con le regioni del Nord Africa, area che per la Toscana è di importanza strategica”.
Ad oggi sono sei i progetti approvati. “Cinque – sottolinea l’assessore - vedono la Regione Toscana capofila, il sesto è coordinato dalla Provincia di Lucca. In altri undici la Toscana è partner. Si tratta di un primo pacchetto di progetti qualificati e importanti che hanno superato l’attenta selezione del Comitato trasnazionale Medocc”.
“L’impegno della Toscana – spiega Montemagni - è stato particolarmente forte sui temi dello sviluppo di qualità: dallo sviluppo economico locale all’alta formazione, dalla valorizzazione dei beni ambientali e culturali alla gestione del territorio e delle problematiche legate alla logistica e ai trasporti, dal monitoraggio ambientale alla sostenibilità dello sviluppo”.

Nella giornata pisana – alla quale hanno partecipato funzionari del Ministero, della Regione e degli Enti locali – si è parlato di rapporti e procedure più snelle utili per gestire unitariamente i vari aspetti del programma, compresi quelli finanziari, affidando alla regione leader le responsabilità di conduzione e direzione, in stretto rapporto con tutti i partner.
“Dopo le questioni programmatiche e progettuali – ha concluso l’assessore Montemagni – sarà ora opportuno affrontare i temi, anch’essi fondamentali, del monitoraggio delle azioni, della valutazione di efficienza e di efficacia, degli effetti di ricaduta sulle politiche locali e del controllo finanziario che è al centro degli interessi della Commissione Europea.

Tutti elementi sui quali si concentra sempre più la funzione della Regione”.

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