Lettera aperta di Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana) al console Usa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2003 13:36
Lettera aperta di Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana) al console Usa

Questo il resto della lettera:
«Egregio Signor Console, Le scrivo relativamente alla chiusura al traffico della zona adiacente il consolato USA per significarLe tutta la mia preoccupazione e quella di moltissimi cittadini di Firenze riguardo alla decisione presa a tal proposito. Ferma restando l'esigenza di garantire la sicurezza del Consolato Usa, soprattutto in una fase delicata come l'attuale, e ferma restando la storica amicizia che lega ormai da lungo tempo la città di Firenze agli stati Uniti d'America, ritengo che non si possano trascurare tutti i risvolti e le conseguenze che con tale provvedimento vanno a ricadere su una parte significativa della città.

Peraltro, tale provvedimento cade in un momento in cui la situazione del traffico a Firenze è a dir poco critica a causa dei numerosi cantieri aperti per la realizzazione delle grandi opere e in conseguenza dei quali i cittadini già da tempo stanno sopportando non pochi disagi. Più in particolare è indubbio che con la chiusura del traffico dell'intera zona interessata si stanno verificando innumerevoli disagi per i residenti della zona di Via Montebello, Via Magenta e Via del Curtatone e per i residenti delle zone circostanti al Consolato dove inevitabilmente vi è stato un pesantissimo aumento del traffico e, quindi, anche un aumento dell'inquinamento che graverà sulla salute dei cittadini.

Non solo: con la situazione attuale inevitabilmente si assisterà ad una lenta e progressiva paralisi di tutte le aziende turistiche e commerciali della zona Sicuramente altre erano le soluzioni percorribili che avrebbero potuto da un lato garantire la sicurezza del Consolato e, dall'altro, limitare al minimo i disagi per i residenti. Ad esempio, si poteva e si può prevedere il restringimento della carreggiata davanti al Consolato come, peraltro, è già stato fatto in altre grandi città italiane come Roma e Milano che sono interessate dallo stesso problema di Firenze di garantire la sicurezza.

In conclusione credo che la proposta di un restringimento della carreggiata, dal lato dell'Arno, possa essere una buona soluzione di mediazione tra le esigenze di sicurezza del Consolato ed il diritto dei cittadini fiorentini di continuare a vivere la propria città in condizioni di normalità. Per cui, nella mia qualità di rappresentante delle istituzioni della città e, quindi, dei cittadini di Firenze sono a chiederLe di prendere in seria considerazione la possibilità di adottare provvedimenti alternativi a quelli attuali, come quella sopra esposta, in modo da ripristinare una situazione di piena vivibilità della zona adiacente al Consolato Usa.

Mi auguro che tale proposta, che avanzerò in Consiglio Comunale, possa essere da Lei condivisa. Cordialmente
Il Capogruppo Giovanni Fittante»

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