FIRENZE- Vengono dall’Argentina e dal Brasile, dall’Uruguay e dall’Australia. In tutto sono 26, tra ragazze e ragazzi, e da domani cominceranno a frequentare i corsi di lingua e cultura italiana organizzati dalla Regione Toscana presso l’Università per stranieri di Siena. Per molti di loro si tratta del primo viaggio nella terra dei loro nonni o genitori, di un’occasione straordiaria per realizzare un sogno, vissuto finora attraverso ricordi e racconti di famiglia. Ma è soprattutto un modo – secondo la “filosofia” di questi corsi previsti nel Piano regionale di interventi per i toscani all’estero – per riscoprire le proprie radici culturali e per mantenere vivo il rapporto con la Toscana.
“Non mancherà l’occasione per incontrarsi personalmente – dice l’assessore regionale alla cultura e alle comunità toscane all’estero, Mariella Zoppi – ma intanto voglio subito salutare calorosamente questi ragazzi. L’invito che mi sento di rivolgere a tutti loro è quello di far fruttare fino in fondo questa opportunità non solo per approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana, ma soprattutto per avere un confronto con i loro coetanei toscani, attraverso il quale apprezzare il senso e il valore delle loro comuni origini”.
Questo secondo ciclo di corsi – nel luglio-agosto 2002 si è svolta la sessione estiva, cui hanno partecipato altri 71 giovani, divisi tra Siena e il Collegio Colombo di Viareggio – si concluderà il 31 gennaio prossimo.
Il prgramma prevede, oltre alle lezioni, anche visite a musei e monumenti di altre città d’arte toscane.