Le donne e la loro storia
"Herbert List, fotografie" in anteprima in Sala d'Arme la mostra del Museo Alinari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2002 06:50
Le donne e la loro storia<BR>

Il Premio dedicato a Franca Pieroni Bortolotti è una borsa di studio che premia ricerche inedite di storia delle donne, su un argomento relativo ad un periodo compreso fra l'Antichità e l'Età Contemporanea. La promozione dell'iniziativa è affidata all'assessorato alla Pubblica Istruzione - Progetto Donna - ed all'assessorato alla Cultura (in quanto l'archivio delle opere è custodito presso la Biblioteca Comunale Centrale) ed alla Società Italiana della Storiche. Unico nel suo genere, il premio ha carattere nazionale e continua a suscitare un grande interesse come è dimostrato dalle opere inviate che riguardano la storia delle donne intesa nella sua accezione più vasta, sia dal punto di vista tematico che cronologico e ripercorrono alcune delle principali condizioni e rappresentazioni della vita femminile nella loro dimensione storica.

Ormai radicato negli ambienti culturali e nel mondo della ricerca storica a livello nazionale, contribuisce al rafforzamento degli studi di genere e quindi costituisce un eccellente contributo per lo sviluppo della storia delle donne. È stato Intitolato a Franca Pieroni Bortolotti, fiorentina, in quanto fondatrice in Italia della ricerca sulla storia delle donne e prima studiosa in Italia che abbia posto al centro della sua riflessione la questione femminile. Tre, quest'anno, le vincitrici del concorso: Enrica Capussotti che ha conquistato il primo premio con l'opera "Perduti, teddy boys e ninfette.

La costruzione della gioventù e la cultura di massa in Italia durante gli anni cinquanta"; Silvia Menconi e Alessandra Gissi entrambe vincitrici del secondo premio, rispettivamente con "La definizione dell'identità di genere di una nobildonna dell'Ottocento. Elisa Toscanelli tra modello e individualità" e con "Avvalendosi del suo mestiere. Fra tradizione e professione, le levatrici durante il regime fascista".
A febbraio saranno pubblicate le prime due opere della nuova collezione delle edizioni Giunti, scelte fra tutte quelle che hanno partecipato alle precedenti edizioni: "Lettere dall'Egeo" e "Il malo esempio".

Quest'anno la giornata di studio è prevista per il 7 dicembre a partire dalle 9,30 presso la Biblioteca Comunale Centrale in via S. Egidio, 21. Il Premio, giunto alla XII Edizione, viene bandito ciascun anno con scadenza 30 Giugno e viene assegnato alle 3 migliori opere da una Commissione interistituzionale della quale fanno parte anche componenti della Società Italiana delle Storiche, che raccoglie gran parte delle studiose italiane di storia delle donne. "Il premio ha inciso in maniera particolarmente significativa nel percorso formativo delle giovani donne - ha sottolineato Anna Scattigno presidente della SIS (la Società Italiana delle Storiche) -.

Il premio ha permesso a molte delle donne che vi hanno partecipato di affacciarsi alla comunità scientifica internazionale". L'archivio custodisce tutte le 427 opere presentate nel corso delle precedenti edizioni. Le autrici che hanno partecipato sono state 525 e 17 gli autori. Complessivamente i premiati sono stati 29 di cui 28 donne ed 1 uomo. I temi maggiormente ricorrenti tra quelli trattati, riguardano la condizione giuridica, sociale ed economica delle donne, il suffragismo, i movimenti per il diritto al voto, il femminismo e il movimento delle donne in Italia, usi, costumi, contratti matrimoniali in paesi ed epoche diverse, la partecipazione politica delle donne alle istituzioni, la scrittura femminile e i ruoli femminili nella letteratura e nel teatro.

Da ieri e fino al 2 febbraio del 2003 la Sala d'Arme di Palazzo Vecchio ospita la mostra "Herbert List, fotografie" che l'assessorato alla cultura ed il Museo di Storia della Fotografia dei Fratelli Alinari presentano in anteprima a Firenze.


La mostra è stata curata da Ulrich Pohlmann, Direttore del Fotomuseum di Monaco ed è costituita da 223 stampe fotografiche "vintage prints" presentate in un percorso strutturato in cinque grandi sezioni: fotografia metafisica, rovine e frammenti eros, ritratti e momenti. Nonostante le immagini di Herbert List siano state costantemente pubblicate nelle più autorevoli riviste di fotografia, la sua opera sembrava inspiegabilmente passare inosservata e quasi trascurata dai critici e dagli estimatori della storia della fotografia e solo a distanza di diversi anni è stato riconsiderato e quasi riscoperto il suo lavoro.

Herbert List (1903-1975) lascia dietro di sé un eccezionale lavoro fotografico estremamente originale e fortemente caratterizzato da una creatività fuori dal comune. La sua fotografia appartiene ai canoni classici dell'arte figurativa del XX secolo, le sue immagini, attraverso la loro metafisica presenza visiva, sono diventate a noi familiari ed hanno fortemente influenzato la visione di grandi artisti quali Giorgio De Chirico. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10,00 alle 19,00. Biglietto intero € 6,00 ridotto € 4,00.

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