La felicità, un giorno, diecimila anni fa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2002 23:37
La felicità, un giorno, diecimila anni fa

Debutta mercoledì 18 settembre “Ristorante Mediterraneo”, alle spiagge del Lillatro di Rosignano Solvay, lo spettacolo-cena che Armunia Festival Costa degli Etruschi dedica alle opere dello scrittore Jean-Claude Izzo. Izzo giornalista di cronaca nera, marsigliese di origini campane, sceneggiatore, poeta: a metà degli Anni Novanta inizia una breve e folgorante carriera come autore di noir (inevitabilmente pubblicati nella Série noire della Gallimard) che sono diventati in pochissimo tempo storie tragicamente esemplari e bandiera del pensiero solidale delle nuove generazioni, dei disgraziati, dei figli meticci, di quella enorme parte di mondo che sta cercando una nuova patria e non si riconosce più nella vecchia né tantomeno nella nuova.

In breve tempo questa ricchezza intellettuale ed umana ha varcato i confini ed è giunta in Italia con un successo strepitoso. Due anni fa Jean-Claude Izzo è morto per un male incurabile, lasciandoci una forte eredità civile, oltre che letteraria. Ha lasciato anche un enorme vuoto, che questi pochi romanzi non riescono a riempire; ma al tempo stesso, data la dolorosa frustata di emozioni di cui è stato capace in così poco tempo ed in non moltissime pagine, ha lasciato soprattutto la voglia di prolungare il più possibile questa strana sensazione, amara e sanguinosa, sensuale e dolcissima.
Anche il teatro ci prova e forse era inevitabile che fosse proprio un teatro dalla vocazione tanto mediterranea come è quello di Armunia a Castiglioncello, dove da anni si coltivano le “storie del mare” e dove per tradizione confluiscono artisti di varia provenienza per tentare nuovi esperimenti ed alchimie, fuori dalle regole e dalle forme, mischiando le arti e le emozioni.

Così, un piccolo gruppo di attori-registi-autori si sono dati appuntamento a Castello Pasquini per dar vita a questo “Ristorante Mediterraneo”, che dal 18 al 22 settembre si animerà sulla splendida terrazza del ristorante Lillatro a Rosignano Solvay, dove, al tamonto, in faccia alle onde, quaranta ospiti a sera vivranno questo nuovo “non-spettacolo” (termine coniato da Marco Paolini proprio a Castiglioncello un anno fa per la storia dal mare targata 2001). Un luogo, un mare, una tavola, un aperitivo marsigliese, cibo povero da pescatori mediterranei, molto vino, molta musica, e alcune storie, quelle truci delle violenze di mafia, quelle malinconiche degli amori sfumati, e poi i sapori del mercato in piazza, porti, viaggiatori antichi e contemporanei: forse un modo originale per riflettere su modelli diversi e possibili di convivenza.

A raccontare queste storie: Massimo Schuster, Anna Meacci e qualche sera, anche Gian Maria Testa, il cantautore che di Izzo era intimo amico.
La prenotazione è rigorosamente obbligatoria.

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