Domani ultimo giorno mostre di Kantor

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2002 14:51
Domani ultimo giorno mostre di Kantor

Giunge all’epilogo uno dei più importanti eventi culturali di questi anni, l’omaggio che Firenze ha riservato a uno dei geni del Novecento, il pittore e regista polacco Tadeusz Kantor, indimenticabile autore della Classe morta e di Wielopole Wielopole. Inaugurata lo scorso maggio con uno straordinario successo di critica e di stampa, si chiude domani 10 agosto la mostra (Dipinti, disegni, teatro) allestita a Palazzo Pitti nella sala del Fiorino della Galleria d’arte moderna e nel Teatrino del Rondò di Bacco.
Si conclude un’iniziativa rara dedicata a un uomo di eccezionale poesia.

Kantor ha di nuovo fatto il miracolo di calamitare l’attenzione della cultura internazionale e di mobilitare il popolo dei suoi appassionati: intellettuali, artisti, gente di teatro e soprattutto quanti, in Italia e nel mondo, hanno avuto l’assoluto privilegio di assistere alle sue irripetibili rappresentazioni. E’ stato un autentico pellegrinaggio, entusiasta, attento e commosso.
Curata da Jòzef Chrobak, direttore della galleria Krzysztofory di Cracovia, e da Carlo Sisi, direttore della Galleria d’arte moderna, la mostra è stata promossa dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze, dal Dipartimento di Cooperazione e Promozione Internazionale della Regione Malopolska e dal Comune di Cracovia.

Firenze Mostre ha invece curato progetto e realizzazione insieme alla Cricoteka di Cracovia, in collaborazione con ETI - Teatro della Pergola e con la Biblioteca Alfonso Spadoni. Ad arricchire l’evento una serie di iniziative collaterali, in particolare la mostra al Teatro della Pergola delle immagini di scena scattate da Maurizio Buscarino, il fotografo che più di ogni altro ha saputo catturare la magia delle atmosfere kantoriane, il convegno internazionale sull’opera di Kantor e i tre volumi pubblicati dalla Titivillus Edizioni per iniziativa della Biblioteca Spadoni.
Dal convegno sono peraltro emersi due progetti.

Il primo, annunciato dall’assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi, punta a riportare a Firenze un festival del teatro di sicuro appeal internazionale. L’altro riguarda invece la nascita di un’Associazione internazionale degli amici di Kantor con l’obiettivo di creare a Firenze un centro permanente di studio e di promozione dell’opera del grande artista polacco. E’ stata nominata una commissione con l’incarico di redigere lo statuto e di proporre un primo pacchetto di manifestazioni.

Ne fanno parte varie personalità internazionali e per l’Italia il critico teatrale Renzo Tian, Brunella Eruli, studiosa di Kantor, l’ex assessore alla cultura di Roma, Renato Nicolini, e Franco Camarlinghi, presidente di Firenze Mostre.
L’iniziativa intende anche sottolineare il rapporto privilegiato che Kantor ebbe con Firenze. La classe morta fu presentato per la prima volta in Italia (1978) proprio nel Teatrino del Rondò di Bacco. Tra il 1979 e il 1980, su invito del Comune e del Teatro Regionale Toscano, Kantor produsse inoltre Wielopole Wielopole lavorando per un anno a Firenze dove intendeva creare una sede della sua Cricoteka.

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