Sbloccati dalla Regione Toscana 58 ml di euro di finanziamento statale per i progetti dei privati

Redazione Nove da Firenze
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21 giugno 2002 14:29
Sbloccati dalla Regione Toscana 58 ml di euro di finanziamento statale per i progetti dei privati

FIRENZE- La giunta regionale ha deciso di impiegare quasi 19 milioni di euro (per la precisione 18,728), destinati alle aree depresse, per finanziare le opere infrastrutturali dei cinque patti territoriali, tutti rivolti all’agricoltura e alla pesca, dell’Appenino centrale, della Valdichiana-Amiata-Transimeno ed Orvietano (almeno per la parte toscana), della provincia di Grosseto, di Siena e della valle del Pescia. Gli interventi riguardano 27 progetti, ma lo stanziamento permetterà soprattutto di sbloccare i finanziamenti statali, 58,307 milioni di euro, destinati all’interno di quegli stessi territori ai privati: 575 progetti imprenditoriali già presentati ed accolti, per un investimento complessivo di 160,566 ml di euro.

Sono questi, in estrema sintesi, i contenuti dell’accordo di programma siglato oggi dalla Regione Toscana a Palazzo Bastogi e che colloca all’interno dell’intesa istituzionale sottoscritta il 3 marzo 1999 tra il Governo e la giunta. “E’ un atto importante per lo sviluppo locale della Toscana – ha commentato l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione, Marco Montemagni – Ci sono 43 progetti per l’Appennino centrale, 153 tra la Valdichiana, l’Amiata, Orvieto ed il Trasimeno, 125 a Grosseto, 122 a Siena e 36 a Pescia che grazie a questo accordo potranno finalmente partire.

Inoltre potremo realizzare infrastrutture anche nel Mugello e a Pistoia”. Di recente il Cipe ha approvato i finanziamenti 2002-2004 per opere infrastrutturali in aree depresse: alla Toscana sono stati assegnati 50,319 milioni di euro. “In virtù della firma di oggi una quota di questi finanziamenti – ha sottolineato l’assessore Montemagni – potrà essere legata a futuri programmi di sviluppo locale, gestiti in piena autonomia dalla Regione e dagli enti locali avviando così un primo processo di regionalizzazione della programmazione negoziata».

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