St. Germain: french touch d'autore!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2002 10:26
St. Germain: french touch d'autore!

Il parco di Villa Solaia a Sesto Fiorentino diventa location da club. Questo è successo ieri sera per il concerto di St. Germain, alias Ludovic Navarre da Parigi: su un palco nascosto tra alberi e prati l’artista francese porta il suo talento, quello di riuscire a mischiare in maniera fluida e piacevolissima le ultime frontiere della musica elettronica con la migliore tradizione jazz. E non solo quella, perché la performance live di St. Germain, accompagnato da una schiera di musicisti di chitarre, fiati e percussioni, tocca anche venature hip hop, remixe house, sonorità folk, senza diventare mai ridondande, mai virtuosismo sonoro, ma anzi nascondendo in sé una narratività accattivante, che difficilmente si riesce a far venire fuori dalla musica elettronica.
E questo crediamo accada quando c’è la qualità.

Con soli due album (il primo “Boulevard” del 1995 e il secondo “Tourist” del 2000) St. Germain è riuscito a catturare l’attenzione di un pubblico eterogeneo, fatto di addetti ai lavori, giovani e non, cultori di nicchia, appassionati di tutt’altri generi. Un’operazione che è stata possibile perché quella musica è oggettivamente bella, è quella che accompagna il momento giusto, poetica e raffinata: che si sia capaci a coglierla in ogni sua ricercata sonorità, o che ci arrivi all’orecchio solo e semplicemente la sua colorata superficie, questo di fatto non cambia le cose: St.

Germain è bello! Se poi s’aggiunge un’esibizione dove è possibile gustarlo magari sdraiati su un prato in una calda notte fiorentina, passeggiando nel parco della villa o ballando sotto il palco, incontrarsi e fare due chiacchere…significa poter scegliere in che modo far fuoriuscire le vibrazioni che quei suoni riescono a suscitare. Musica che disegna l’ambiente!

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