Prendete un cucciolo in affido per aiutare i non vedenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2002 07:13
Prendete un cucciolo in affido per aiutare i non vedenti

FIRENZE- Si chiamano Rigoletto, Rumba, Rasta, Rosina, Rubens e Randy i piccoli Labrador color champagne che compiranno due mesi domani. Sono ospitati temporaneamente presso la Scuola cani guida per ciechi di Scandicci, gestita dalla Regione Toscana, in attesa che qualche famiglia li chieda in affidamento. Serve qualcuno che li prenda con sé e li accudisca fino alla primavera prossima, quando torneranno alla scuola per imparare a diventare cani guida per non vedenti. Durante il periodo di affido sarà la scuola stessa a fornire alla famiglia tutto e gratuitamente: dal mangime, alle vaccinazioni, alle visite periodiche, al collare, alle ciotole, all’assicurazione per danni contro terzi, a consigli e aiuti.

I sei cuccioli di pura razza sono figli di Grisou e di Perla, la fattrice che è affidata alla famiglia dell’astronomo fiorentino Franco Pacini, uno di coloro – e sono tanti – che collaborano volontariamente con la scuola di Scandicci. Molti sono i personaggi famosi che hanno risposto all’appello lanciato dalla scuola: da Michael Schumacher a Roberto Benigni, da Antonio Lubrano a Leonardo Pieraccioni e perfino Steven Spielberg ha inviato una lettera con dedica e piena di apprezzamenti per l’unica struttura pubblica che esiste in Italia.

Tra il 1995 e il 2001 sono stati ben 144 i volontari che hanno partecipato al programma. C’è chi si è trovato talmente bene che ne ha presi dieci, uno dopo l’altro, e chi invece viaggia ad un ritmo di due per volta. Un affidatario ne ha addirittura tre, un altro porta il cucciolo con sé a lavoro tutti i giorni, anche se non c’è davvero bisogno di arrivare tanto. E’ infatti sufficiente avere un po’ di tempo a disposizione per stare insieme a loro, perché l’attività dei volontari è finalizzata alla formazione del carattere del cane nei primi mesi di vita e al rinforzo delle sue doti, prima che sia valutato e selezionato: un ruolo fondamentale che ha dato ottimi risultati nel migliorare la qualità e il carattere degli animali addestrati.

Se l’affidatario è un adolescente che frequenta la scuola superiore gli viene rilasciato un attestato che può essere usato come credito formativo. “Chiunque abbia la giusta sensibilità – è l’appello dell’assessore regionale alle politiche sociali, Angelo Passaleva – può compiere questo atto di generosità e di amore verso chi è privo della vista e verso i cani. E’ grazie a tante famiglie volontarie che ogni anno possiamo consegnare dai trenta ai cinquanta cani a non vedenti che arrivano da ogni parte d’Italia e che si affidano a queste guide a quattro zampe per accrescere la loro autonomia e la loro partecipazione alla vita sociale”.

Chi è disponibile a prendere con sé Rigoletto, Rumba, Rasta, Rosina, Rubens o Randy può telefonare dalle 8.30 alle 13.00 allo 055-7418201 o 7418225. La scuola di Scandicci è stata fondata nel 1929 e dal 1979 è gestita dalla Regione Toscana. Tra il 1995 ed il 2001 ha consegnato circa 300 cani ad altrettanti non vedenti, soddisfacendo parzialmente le richieste che sono state oltre quattrocento. Quest’anno sono in programma cinque corsi per l’assegnazione di altri 50 cani.

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