Le nuove modalità per il controllo delle caldaie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2002 14:17
Le nuove modalità per il controllo delle caldaie

27 maggio 2002 – Le nuove modalità per il controllo delle caldaie in tutto il territorio provinciale, esclusi i Comuni di Firenze, Scandicci e Sesto e il Circondario Empolese Valdelsa, sono state illustrate questa mattina alla stampa in Palazzo Medici Riccardi dall’assessore provinciale all’ambiente Riccardo Gori.
La Provincia di Firenze esercita su tutto il territorio provinciale, esclusi come si è detto i tre Comuni maggiori e quelli del Circondario, il controllo degli impianti termici (circa 110mila secondo la stima degli uffici provinciali) ai fini del risparmio energetico e la salvaguardia dell’ambiente, con onere a carico dei responsabili degli impianti.
Secondo quanto prescritto dalla normativa vigente tutti i responsabili dell’esercizio e della manutenzione di un impianto termico – a seconda dei casi l’occupante dell’unità immobiliare (proprietario o inquilino) o l’ amministratore di condominio per gli impianti centralizzati o un delegato “Terzo Responsabile” avente determinati requisiti - devono fare eseguire da una ditta abilitata la manutenzione una volta all’anno e una volta ogni due anni la prova di combustione per gli impianti con una potenza inferiore a 35 kW (ad esempio caldaie domestiche); una volta all’anno sia la manutenzione che la prova di combustione se la potenza è superiore a 35 kW (la prova di combustione va eseguita due volte all’anno se è la potenza superiore a 350 kW).
“I controlli sono essenziali – ha ricordato l’assessore Gori - per ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria e consentono di risparmiare, perché una caldaia efficiente consuma meno a parità di rendimento”.
Per gli impianti termici con potenza nominale inferiore a 35 kW (ad esempio le caldaie piccole per impianti individuali, mentre sono esclusi dall’obbligo stufe, caminetti, scaldacqua singoli, impianti a combustibile solido), i controlli si intendono effettuati nel caso in cui il responsabile dell’impianto trasmetta ogni due anni un’apposita autocertificazione attestante il rispetto delle norme, pagando alla Provincia 10 euro.
Il termine per la presentazione dell’autodichiarazione è il 31 dicembre 2002 per il primo anno della campagna, il 30 settembre per gli anni successivi, con cadenza biennale.


Dichiarare l’avvenuta manutenzione conviene. I controlli per coloro che non provvedono a presentare l’autodichiarazione costeranno 67 euro.
“La Provincia – ha preannunciato Gori - effettuerà ogni anno almeno il 5% delle verifiche a campione sugli impianti autocertificati senza alcun onere a carico dei responsabili, perché l’onere è sostenuto dall’Amministrazione che a questo fine utilizza quanto incassato dalle autodichiarazioni. Gli impianti termici sotto i 35 kW non dichiarati o dichiarati in modo non conforme alle norme di legge, nonché tutti gli altri impianti di potenzialità superiore, a partire da quelli degli enti pubblici, saranno controllati a tappeto, con onere a carico dei responsabili”.
I cittadini coinvolti in un controllo sul campo verranno avvisati preventivamente con lettera della Provincia.
In caso di mancato rispetto delle norme di esercizio e manutenzione, a seguito di una motivata richiesta della Provincia, il responsabile dell’impianto inadempiente sarà soggetto alle sanzioni previste dalla legge (da € 516 a € 2.582).
“Provincia di Firenze, ADICONSUM, ASPPI, Associazione Industriali, Confartigianato, CNA, Federconsumatori, SUNIA, UPPI – ha ricordato l’assessore - hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, che ha come obbiettivo la semplificazione degli obblighi che i cittadini devono assolvere”.

Tra le altre cose, è prevista la possibilità di stipulare dei contratti di manutenzione biennale indicandone i relativi costi di riferimento. Per beneficiare dei vantaggi previsti il responsabile dell’impianto deve rivolgersi ad una ditta di manutenzione aderente al protocollo d’intesa.
Per informazioni sull’elenco di tali ditte si può telefonare al n. verde 800997936.
Riassumendo il responsabile dell’impianto deve seguire questa procedura:
- far eseguire la manutenzione da una ditta qualificata, che rilascia il Rapporto di Controllo Tecnico in duplice copia.


- inviare, controfirmandola, una copia del rapporto alla Provincia di Firenze - Direzione Ambiente, v. Mercadante 42 – 50144 Firenze, allegando una ricevuta di versamento di € 10 da effettuare sul c/c postale n. 30316509 intestato a “Tesoriere Amministrazione Provinciale - v. Cavour 1 Firenze” (specificare la causale con la dicitura: “Controllo impianto termico – Cap. 697”).
Rivolgendosi ad una ditta di manutenzione aderente al protocollo d’intesa il manutentore stesso provvederà a riscuotere, per conto della Provincia, i 10 Euro ed a inviare la copia del rapporto tecnico, evitando all’utente tutti gli adempimenti formali.

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