Dalle Apuane alla Versilia si prepara il festival della cucina più caratteristica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2002 07:31
Dalle Apuane alla Versilia si prepara il festival della cucina più caratteristica

Torna Buon’Italia e, ancora una volta, estate, mare e vacanze promettono di far rima con la cucina italiana più genuina, più ghiotta e più caratteristica. La terza edizione della Mostra Mercato dei Prodotti Tipici e Rassegna Nazionale del Turismo Enogastronomico si terrà a Marina di Carrara dal 19 al 23 giugno.
Ne danno l’annuncio Luigi Danesi e Paris Mazzanti, presidente e direttore generale di Carrarafiere, l’ente che organizza la manifestazione in collaborazione con il Comune di Carrara, la Provincia e la Camera di Commercio di Massa Carrara e la Cassa di Risparmio di Carrara, la Coldiretti di Massa-Carrara.
La Regione Toscana, che nella rassegna ha individuato uno strumento tra i più efficaci per rilanciare i temi della qualità a tavola e per valorizzare le produzioni tipiche, parteciperà attraverso l’Apet, l’Agenzia regionale per la Promozione Economica.
Anche quest’anno Buon’Italia si presenta all’appuntamento più grande, ricca di promesse e con l’obiettivo di ospitare 60 mila visitatori, contro i 40 mila del 2001 e i 30 mila del debutto.

L’aumento del 100% delle presenze in soli due anni offre dunque la dimensione di un evento in crescita sensibile grazie alla bontà della formula e alla qualità degli espositori.
Proprio allo scopo di privilegiare la qualità Buon’Italia ha scelto di riposizionarsi con un calendario più contenuto (cinque giorni invece di dieci) per dare la possibilità di essere a Marina di Carrara anche ad aziende di sicuro valore benché economicamente meno forti. Gli espositori saranno dunque assai più numerosi e saranno il fulcro di una serie di iniziative destinate a coinvolgere l’intero litorale versiliese.
“Buon’Italia”, spiega Danesi, “si conferma come rassegna essenziale per la promozione dei prodotti tipici italiani e di quelli toscani in particolare.

Lunigiana, Garfagnana, Lucchesia, Versilia insieme alle Alpi Apuane e alla vicina Liguria sono la patria di prodotti eccezionali: vini, olìì, lardo, testaroli, panigacci, pesto e tante altre ghiottonerie che hanno reso famose queste terre. Buon’Italia intende peraltro difendere queste tradizioni della nostra tavola troppo spesso minacciate da norme UE punitive quanto incomprensibili”.
La rassegna, aggiunge Mazzanti, sarà strutturata in due grandi sezioni. La prima ospiterà il mercato delle produzioni enogastronomiche.

L’altra sarà invece dedicata ai prodotti tipici di qualità e a denominazione d’origine. L’Italia, come noto, ne vanta ben 2171, una speciale classifica in cui la Toscana è al primo posto.
In questa seconda sezione l’Associazione Italiana Sommelliers (Delegazione Apuana) allestirà una ricca enoteca con oltre 200 etichette dei migliori vini italiani e delle colline apuane. Uno spazio speciale (la Sala delle Conoscenze) ospiterà invece un programma di mini conferenze sui più diversi tempi agricolo-alimentari.

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