Domenica 17 marzo (ore 22) prima assoluta di Noccioline, nuova produzione del Laboratorio Nove

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2002 23:50
Domenica 17 marzo (ore 22) prima assoluta di Noccioline, nuova produzione del Laboratorio Nove

Scritto con mano felice e leggera Noccioline inizia in un salotto molto Peanuts ma blindato come il G8, presentandoci Buddy, eterno Charlie Brown della situazione, alle prese con un gruppo di amici-poco-amici- e-molto-conoscenti che invadono la casa che ha in custodia consumando Puffi Coca Cola e TV e portando piano piano alla sua distruzione. Buddy, cane da guardia del lussuoso appartamento, fa invano appello al loro senso di responsabilità. Così quando il figlio dei padroni trova la casa sfasciata e gli chiede di buttare fuori tutti e Buddy lo fa, a noi spettatori questo rinnegare gli amici sembra un gesto obbligato.

Ma il secondo atto si apre dieci anni dopo in una evidente Bolzaneto, e la parola responsabilità, che quasi ci era diventata cara, in bocca ai carnefici dà il La ai pestaggi, alle umiliazioni e alle botte. I ragazzini del salotto sono divisi, parte vittime, parte carnefici, adulti violenti, incapaci di ricordare. Tra di essi l’Uomo Qualunque, il Buddy-Charlie, che si ritrova costretto a puntare una pistola alla tempia di Minus, il suo più caro amico. Un pensiero a Carlo Giuliani e all’anarchico Pinelli (adombrati nelle figure dell’amico sotto tiro e della vittima del pestaggio) sospendono il gesto e scuotono la coscienza di Buddy che per un attimo torna indietro nel tempo e traccia - in sogno? nella vita vera? - un suo diverso comportamento nel passato come condizione indispensabile per immaginare un presente diverso.

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