Legambiente: a Firenze su polveri, benzene e rumori sforati costantemente i limiti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2002 23:31
Legambiente: a Firenze su polveri, benzene e rumori sforati costantemente i limiti

"Il verdetto viene dalla tregiorni di osservazione dell'aria e dei rumori cittadini fatta dal treno verde di Legambiente che gira per tutta l'Italia e che, da sabato a lunedì scorso, ha monitorato anche Firenze -annunciava stamani La Repubblica- Ieri, le conclusioni. Che sono tutto fuorchè rosee. Alle stelle polveri e benzene: le micidiali polveri fini, dette Pm10 perché di grandezza inferiore ai 10 micron e dunque inevitabilmente respirabili con tutto il loro carico di sostanze nocive ed anche cancerogene, e il notoriamente cancerogeno benzene.

Altissimi anche gli idrocarburi incombusti".
"L'Amministrazione comunale è impegnata da tempo in prima linea nella lotta all'inquinamento. Lo dimostrano i provvedimenti che abbiamo preso in questi mesi come le targhe alterne e le pedonalizzazioni e quelli che stiamo per varare come le limitazioni alla circolazione dei motorini non euro e i vecchi diesel, tra i principali produttori di benzene e PM10. Provvedimenti che tra l'altro le altre città stanno copiando". Il vicesindaco Graziano Cioni risponde così all'allarme inquinamento rilanciato dal Treno Verde di Legambiente forte anche degli studi e monitoraggi effettuati dall'Arpat.

Secondo l'Agenzia per la protezione ambientale della Toscana i dati diffusi da Legambiente non hanno che valore indicativo: non a caso la stessa associazione li definisce "rilevamenti spot". "Monitoraggi su brevi periodi possono dare valori sicuramente insufficienti ai fini della valutazione dello stato della qualità dell'aria" spiega spiega Daniele Grechi dell'Arpat. Per esempio il monitoraggio del benzene fatto due anni fa a Firenze da Legambiente vedeva livelli di due-tre volte superiori quelli misurati nei giorni scorsi: due anni fa l'edicolante di via Martelli era esposto a 71 microgrammi per metro cubo di benzene e l'Amministrazione comunale decise quindi di chiudere ai motorini via Martelli.

Inoltre la rilevazione del benzene fatte da Legambiente in viale Gramsci per tutta una settimana ha misurato 8 microgrammi, cioè livelli inferiori ai 10 microgrammi previsti dalla legge come obiettivo di qualità su base annuale. Per quanto riguarda poi il PM10 la recente delibera della Regione Toscana ha stabilito le prime regole di comportamento: i sindaci adottano provvedimenti dopo cinque giorni consecutivi di superamento del livello di attenzione (50 mg/mc) e/o di allarme (75mg/mc), intesi come media di 24 ore di almeno il 50% delle centraline in funzione.

"Anche in questo caso - precisa Grechi - la rilevazione effettuata su 3 giorni e su un unico punto fisso non è significativa. Come ampiamente dimostrato dal monitoraggio permanente della nostra rete di 8 centraline negli ultimi anni la maggior parte degli inquinanti ha subito significative riduzioni". Per quanto riguarda il PM10, che pure nel 2001 ha avuto un trend discendente, i valori rimangono comunque sopra gli standard di legge. E' proprio per questo che continua l'impegno dell'Amministrazione comunale anche con gli ultimi provvedimenti decisi per il mese di marzo per contenere lo smog.

Una battaglia che il sindaco Leonardo Domenici, anche come presidente dell'Anci, ha condotto in sede nazionale e che ha portato al recepimento nella normativa italiana dei limiti fissati dalla direttiva europea. Infine il rumore. Anche in questo campo l'Amministrazione comunale si sta impegnando. "Entro la fine di marzo - afferma l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani -andrà all'esame del consiglio comunale la zonizzazione acustica del territorio realizzata con la consulenza della facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, la base per i progetti e gli interventi di risanamento ambientale".

Il Comune è comunque già all'opera con nuovi interventi per fine marzo per un importo di 300 milioni con l'installazione di barriere antirumore nei pressi del raccordo autostradale Marco Polo. Previsti altri interventi per 800 milioni per barriere e asfalto fonoassorbente nei pressi di asili, scuole e servizi pubblici."L'Amministrazione comunale è impegnata da tempo in prima linea nella lotta all'inquinamento. Lo dimostrano i provvedimenti che abbiamo preso in questi mesi come le targhe alterne e le pedonalizzazioni e quelli che stiamo per varare come le limitazioni alla circolazione dei motorini non euro e i vecchi diesel, tra i principali produttori di benzene e PM10.

Provvedimenti che tra l'altro le altre città stanno copiando". Il vicesindaco Graziano Cioni risponde così all'allarme inquinamento rilanciato dal Treno Verde di Legambiente forte anche degli studi e monitoraggi effettuati dall'Arpat. Secondo l'Agenzia per la protezione ambientale della Toscana i dati diffusi da Legambiente non hanno che valore indicativo: non a caso la stessa associazione li definisce "rilevamenti spot". "Monitoraggi su brevi periodi possono dare valori sicuramente insufficienti ai fini della valutazione dello stato della qualità dell'aria" spiega spiega Daniele Grechi dell'Arpat.

Per esempio il monitoraggio del benzene fatto due anni fa a Firenze da Legambiente vedeva livelli di due-tre volte superiori quelli misurati nei giorni scorsi: due anni fa l'edicolante di via Martelli era esposto a 71 microgrammi per metro cubo di benzene e l'Amministrazione comunale decise quindi di chiudere ai motorini via Martelli. Inoltre la rilevazione del benzene fatte da Legambiente in viale Gramsci per tutta una settimana ha misurato 8 microgrammi, cioè livelli inferiori ai 10 microgrammi previsti dalla legge come obiettivo di qualità su base annuale.

Per quanto riguarda poi il PM10 la recente delibera della Regione Toscana ha stabilito le prime regole di comportamento: i sindaci adottano provvedimenti dopo cinque giorni consecutivi di superamento del livello di attenzione (50 mg/mc) e/o di allarme (75mg/mc), intesi come media di 24 ore di almeno il 50% delle centraline in funzione. "Anche in questo caso - precisa Grechi - la rilevazione effettuata su 3 giorni e su un unico punto fisso non è significativa. Come ampiamente dimostrato dal monitoraggio permanente della nostra rete di 8 centraline negli ultimi anni la maggior parte degli inquinanti ha subito significative riduzioni".

Per quanto riguarda il PM10, che pure nel 2001 ha avuto un trend discendente, i valori rimangono comunque sopra gli standard di legge. E' proprio per questo che continua l'impegno dell'Amministrazione comunale anche con gli ultimi provvedimenti decisi per il mese di marzo per contenere lo smog. Una battaglia che il sindaco Leonardo Domenici, anche come presidente dell'Anci, ha condotto in sede nazionale e che ha portato al recepimento nella normativa italiana dei limiti fissati dalla direttiva europea.

Infine il rumore. Anche in questo campo l'Amministrazione comunale si sta impegnando. "Entro la fine di marzo - afferma l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani -andrà all'esame del consiglio comunale la zonizzazione acustica del territorio realizzata con la consulenza della facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, la base per i progetti e gli interventi di risanamento ambientale". Il Comune è comunque già all'opera con nuovi interventi per fine marzo per un importo di 300 milioni con l'installazione di barriere antirumore nei pressi del raccordo autostradale Marco Polo.

Previsti altri interventi per 800 milioni per barriere e asfalto fonoassorbente nei pressi di asili, scuole e servizi pubblici.

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