In scena ci sono solo tre attori (Stefano Braschi, Carlo Ottolini, Giampiero Pizzol), gli altri sono solo ombre evanescenti (scene e costumi di Emanuela Pischedda), citazioni filmiche (prese sempre da Stoppard, in elaborazione dei filmati di Joannis Vlatakis) ricreate in nuove oniriche sequenze – fantasmi che riaffiorano da un vecchio fondale (luci di Chicco Bagnoli). Una mescolanza di teatro e cinema (nella regia di Letizia Quintavalla e Bruno Stori) che fa interagire a contrasto personaggi shakespeariani ed interpreti dal vivo su di un palcoscenico di intrighi ed illusioni, di apparizioni e dissolvenze, dove Rosencrantz e Guildenstern oscillano, come su di un’altalena, tra il guardare da spettatori ed il partecipare all’azione, tra la vita e la finzione teatrale, cercando le ragioni del loro essere in scena e dall’improvviso non esserci più.
Giovedì, 01 Maggio 2025 - 11:45
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