Un progetto per favorire l’integrazione sociale dei disabili attraverso lo sport, creando un ambiente più favorevole alle loro esigenze anche in piscina, con la presenza di operatori specializzati. L’iniziativa è della Uisp Solidarietà che, in collaborazione con l’Aseba (Associazione Senza Barriere), ha dato vita al primo corso di formazione per istruttori di nuoto per i disabili, al fine di venire incontro alle necessità di quelli che frequentano gli impianti natatori della zona compresa fra Valdarno fiorentino, Valdisieve e Mugello.
Il corso è finanziato dalla Conferenza dei sindaci dell’Area Sud-Est e dal Comitato provinciale Uisp di Firenze ed è la prima volta che viene attivata un’iniziativa di questo tipo nella zona, dove sono presenti varie strutture, usate solo parzialmente dai disabili per mancanza di operatori qualificati. “L’idea – spiega Andrea Tatini, responsabile di Uisp Solidarietà – è quella di passare da una pratica assistenziale ad una logica di promozione del benessere psico-fisico e sociale per la prevenzione del disagio e il sostegno alle famiglie.
Il tutto promuovendo e valorizzando un nuovo sistema di rapporti tra pubblico e privato ‘no profit’. La ricerca del contatto con l’acqua, il movimento facilitato dalla quasi totale assenza di resistenza, aiuta il disabile a superare quello scoglio di timore che spesso è legato con la terapia tradizionale, fermo restando che questo metodo non vuol essere alternativo, ma di completamento a questa. Per portare avanti il progetto, però, servivano operatori in grado di lavorare con le diverse patologie, anche le più gravi, per questo il prossimo 17 dicembre prenderà il via il corso per gli istruttori che terminerà nell’arco di un mese.
La Uisp gestisce tre impianti natatori nella zona e ci sembrava importante che anche i disabili potessero usufruirne per fare attività fisica e socializzare”. Prenderanno parte ai corsi 30 aspiranti istruttori, in possesso di brevetto di istruttore di nuoto e assistente bagnante, che saranno impegnati in lezioni teoriche, tenute dal professor Giovanni Notarnicola, e in lezioni pratiche, tenute dal professor Giuseppe Margotta e dal maestro di salvamento Marco Ceccantini nelle piscine di Figline Valdarno e Rignano.
