Martedì 11 e Mercoledì 12 dicembre alle ore 21 gli allievi del Centro Ricerca e Formazione, la scuola triennale per attori diretta dalla compagnia Catalyst presentano "La Dama di Chez Maxim", commedia in atto unico adattata e tradotta dall’omonimo testo di Georges Feydeau.
1910, Bella Epoque. Un inizio di secolo esplosivo. Fermento elettrico della novità, sinuosità femminile e meccanicità esistenziale, fissità, demenza.
I mali del secolo iniziano a mostrarsi dietro al velo un po’ retrò della modernità.
L’animale uomo intuisce le due alternative possibili; soccombere o accelerare, precedere o essere preceduti, deceduti.
"La Dama di chez Maxim" è tutto questo ma anche una carrellata di personaggi e di situazioni comiche nell’affannosa e disperata ricerca di bloccare il tempo o, almeno, di rallentarne la corsa. Tutto quello che eravamo all’epoca del più deflagrante big bang esistenziale, prima di trasformarci in noiosi e un po’ troppo anonimi microchip.
E così tra drappeggi, specchi, profumi e divani, avvolti nella luce languida e rossastra sospesa nella nebbia che dolcemente sale dalla Senna, si intrecciano amori, invidie, tradimenti della Francia dei cabarets e delle garconnieres, al ritmo frenetico del Can Can.
