La crisi internazionale: pacchetto di interventi per le agenzie di viaggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2001 16:42
La crisi internazionale: pacchetto di interventi per le agenzie di viaggio

FIRENZE- Un pacchetto di interventi straordinari per sostenere le agenzie di viaggio toscane, duramente colpite degli effetti della crisi internazionale. Lo ha approvato ieri la giunta regionale su proposta dell’assessore al turismo Susanna Cenni. Il contributo, pari a a 2 miliardi di lire, permetterà di attivare una serie di misure finanziarie in grado di aiutare le aziende a superare la difficile congiuntura. In particolare sarà costituito presso Fidi Toscana un fondo di garanzia che consentirà una dilazione di 5 anni nel pagamento dei debiti contratti in questa fase di crisi; inoltre le agenzie di viaggio godranno di una corsia preferenziale nell’ambito della misura Meta che prevede contributi in conto interessi per chi investe nel turismo: l’abbattimento previsto per le agenzie di viaggio sarà del 3 per cento.

A entrambe le misure le agenzie potranno ricorrere da ora e per i prossimi sei mesi.
“E’ una prima risposta concreta rivolta al comparto che, per primo, ha subito gli effetti della drastica diminuzione dei movimenti turistici avvenuta dopo l’11 settembre” commenta l’assessore Cenni. “Le agenzie di viaggio – prosegue - hanno avvertito da subito gli effetti della drastica riduzione dei movimenti turistici. Per questo il comitato di monitoraggio sul turismo, cioè l’organismo che abbiamo costituito insieme a Apet, Apt, enti locali e parti sociali per fronteggiare gli effetti dell’emergenza internazionale, ha sollecitato sin dal primo incontro un intervento a favore di questo comparto.

Nel giro di pochi giorni la giunta ha approvato un provvedimento che mi auguro possa risultare prezioso per il futuro di centinaia di aziende e per la salvaguardia di numerosi posti di lavoro”.
In Toscana operano 714 agenzie di viaggio, pari al 10 per cento della rete nazionale; la maggior parte si trova a Firenze e provincia (239, pari al 33,48 per cento), che in questa particolare graduatoria è seguita da Livorno (83) e da Lucca (66). Si stima che un gran numero di queste aziende (almeno il 40 per cento) possa essere interessata alle misure varate dalla giunta, in particolare al fondo di garanzia.

Ma vediamo più in dettaglio come funzioneranno le due misure approvate.

Fondo di garanzia
La contrazione dei movimenti turistici ha causato una crisi di liquidità nelle aziende che hanno dovuto far fronte ai costi fissi senza contare sulle attese entrate. La misura serve a spostare in avanti il pagamento dei debiti contratti per risanare il disavanzo di cassa. La dilazione prevista sul pagamento è fino a 60 mesi, con la possibilità, per i primi 12 mesi, di non pagare la quota del debito ma solo il tasso d’interesse.

L’intervento potrà avvenire per importi fino a 300 milioni. Con i 2 miliardi del suo intervento la Regione consentirà la costituzione, presso Fidi Toscana, del fondo che ‘garantirà’ le aziende presso le banche.

Aiuti agli investimenti
Questo intervento si inserisce in una misura già operativa, denominata ‘Meta’ e gestita da Fidi Toscana. Si tratta di aiuti in conto interessi per gli investimenti delle aziende turistiche. In virtù del provvedimento di giunta, le agenzie di viaggio che ricorreranno a questa misura avranno priorità assoluta rispetto a tutti gli altri richiedenti e potranno usufruire di un abbattimento del tasso di interesse pari al 3 per cento.

I dati sono in parte dati ufficiali del Servizio turismo, in parte frutto di un’indagine che la Regione ha commissionato al Centro studi turistici.

Le rilevazioni risalgono al maggio 2001.

La rete
La consistenza delle agenzie di viaggio della Toscana ammonta a 714 unità. La rete è costituita in gran parte da aziende che svolgono attività di pura intermediazione (658, pari al 92 per cento del totale), da tours operators impegnati in una attività di produzione di viaggi (46 pari al 6,44% del totale), da aziende che svolgono contemporaneamente un’attività di produzione e di intermediazione di servizi (10, pari all’1,44 per cento del totale).

Indicativamente il settore delle agenzie di viaggio in Toscana rappresenta circa il 10% circa dell’intera rete nazionale. Le agenzie di viaggio sul territorio Rispetto alla distribuzione delle agenzie di viaggio sul territorio la provincia di Firenze fa la parte del leone con 239 su 714 (pari a oltre il 33%). Firenze registra anche il maggior numero di tours operators (20). Le altre province dove operano produttori di “pacchetti” sono Livorno (7), Siena (6) e Grosseto (4).

Quali destinazioni?
L’analisi delle specializzazioni per destinazione (ricordiamo che l’indagine cui facciamo riferimento risale al maggio scorso, quindi prima della crisi internazionale) vede al primo posto l’Italia con oltre il 40%, poi troviamo i paesi extraeuropei (oltre il 34%) e infine l’Europa con circa il 25%.

Rispetto all’Italia si registra una certa specializzazione su Umbria e Sardegna, mentre rispetto all’Europa: Grecia, Spagna e Austria. In crescita, accanto all’attività di outgoing (cioè l’attività di vendere ai toscani le destinazioni nazionali e estere), quella di incoming (cioè quella rivolta a portare turisti in Toscana). Le agenzie che, a oggi, dichiarano di essere specializzate nel ‘prodotto Toscana’ sono il 18 per cento.

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