Pinocchio al Teatro del Maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 ottobre 2001 23:18
Pinocchio al Teatro del Maggio

Firenze - Nell'anno in cui Roberto Benigni lavora ad un suo "Pinocchio", e in chiave futuristicamente collodiana può anche leggersi l'ultimo film di Spielberg "A. I.", il burattino creato da Carlo Collodi diventa a Firenze anche un'opera lirica: dal 19 al 24 ottobre, infatti, al Piccolo Teatro del Comunale va in scena l'omonima creazione di MARCO TUTINO, uno dei compositori più originali dell'ultima generazione ( é nato nel 1954), noto per le sue posizioni polemiche nei confronti dell'avanguardia che l'hanno portato ad essere definito un 'neoromantico', autore eclettico e sensibile ai temi giovanili che, dopo un lontano esordio come cantautore e successivi, rigorosi studi musicali, ha per esempio scritto musiche su Dylan Dog e Peter Pan, o canzoni per Elio delle Storie Tese come una serie di pagine strumentalisulle musiche dei videogiochi.
"PINOCCHIO", originalmente destinato al Cantiere d'Arte di Montepulciano, ha avuto la prima rappresentazione a Genova nel 1985: torna ora in scena a Firenze sotto forma di inedito laboratorio che vede collaborare il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con il conservatorio "Luigi Cherubini" - che realizza la parte musicale, con il direttore AUGUSTO VISMARA, le parti solistiche, l'Orchestra e il Coro formati da insegnanti ed allievi -, con il nuovo Corso di laurea in Progettazione della moda, Curriculum in prodotti per lo spettacolo dell'Università di Firenze, Facoltà di Architettura, i cui studenti realizzano i scene e costumi, la Fondazione Nazionale Collodi che con questo spettacolo chiude il suo primo Festival del Teatro di Pinocchio il cui direttore artistico LUCIANO ALBERTI cura la regia.
Altro punto di rilievo e autentica sigla dell'operazione, il debutto di un artista di straordinaria ed avvincente fantasia, dallo stile improntato a raffinata classicità ( nella quale occhieggiano però i trascorsi in campo pubblicitario) e lucida bizzarrìa, come il fiorentino LUCA ALINARI nelle inedite vesti di scenografo e costumista, ideatore dunque di tutto l'aspetto visivo che non mancherà di stupire e meravigliare.
Tutino tratta la materia musicale, in questo suo "Pinocchio", con estrema libertà, usando forme classiche e moduli propri della musica leggera, rock e filastrocche, la semplicità del parlare infantile e l'energia del pop: ipercinetico, irresponsabile, cinico e ribelle, il suo burattino assomiglia forse più a quello di Carmelo Bene che all'icona disneyana.
Potranno rendersene conto gli spettatori "grandi" che assisteranno alle cinque recite programmate il 19, 20, 23, 24 ottobre alle 20.30, e domenica 21 alle 15.30 (in funzione "Crescendo", lo spazio-gioco per i più piccoli), ma anche i ragazzi delle scuole ai quali sono dedicate altre cinque recite mattutine dal 6 al 10 novembre.
Biglietti in vendita a £ 30.000 (posto unico, ridotti 20.000) per gli spettacoli di ottobre; per quelli riservati alle scuole é necessario prenotarsi telefonando la mattina allo 055 2779269 da martedì 16 ottobre, tutti i giorni esclusi domenica e lunedì.

In evidenza