Martini scrive agli ambasciatori dei paesi arabi e incontra il direttore interregionale della polizia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2001 23:46
Martini scrive agli ambasciatori  dei paesi arabi e incontra il direttore interregionale della polizia

FIRENZE- “La pace si costruisce non con l’assimilazione, ma con il dialogo e la convivenza tra le culture. Al contrario la logica della conquista produce inevitabilmente la guerra e il conflitto”. E’ questa la convinzione che il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha voluto esprimere questa mattina in una lettera agli ambasciatori in Italia di Algeria, Marocco, Tunisia, Iraq, Libia e Palestina, paesi con cui la Regione Toscana ha da tempo avviato progetti di cooperazione, “frutto di un rapporto di partenariato che nasce dalla comune convinzione che il Mediterraneo è mare di pace, una pace costruita grazie alla collaborazione tra la riva Nord e quella Sud”.

Dopo i terribili attacchi terroristici, mentre non manca chi soffia sul fuoco dello “scontro tra civiltà”, il presidente della Regione Toscana ha inteso così ribadire proprio le ragioni del dialogo, sottolineando l’importanza della cooperazione, proprio in questa situazione. “Oggi – si legge nel suo messaggio agli ambasciatori – di fronte al rischio che nei paesi occidentali, all’interno di alcune fasce di opinione pubblica, si possa diffondere un sentimento anti Islam e che si possa determinare un peggioramento dei rapporti tra i vostri paesi e quelli dell’occidente, voglio confermare non solo l’impegno della Regione Toscana per la realizzazione dei progetti di cooperazione già avviati e decisi, ma anche la nostra volontà di potenziare interventi e aiuti con la convinzione che solo così si aiuta la pace e lo sviluppo”.
“Il Mediterraneo – spiega infatti ancora Martini – è mare di cooperazione, perché è il luogo del dialogo e della coabitazione di diverse tradizioni culturali e spirituali, che non cercano lo scontro di civiltà ma l’incontro, per servire alle donne e agli uomini di questo tempo, in particolare quelli provati dalla povertà e dalla guerra”.
Una scelta a favore della tolleranza e del dialogo tra religioni e culture differenze che animerà anche un’altra iniziativa assunta dal presidente della Regione Toscana.

E’ stata infatti fissata per domani mattina, sabato 30 settembre, alle ore 11, una visita di Martini al luogo di culto dei musulmani fiorentini, in via Ghibellina 66. Alla visita seguirà un incontro con alcuni rappresentanti della comunità islamica toscana.
Il presidente della giunta regionale ha incontrato questa mattina a Palazzo Bastogi Salvatore Montanaro, che dalla primavera scorsa è stato nominato direttore interregionale della polizia di Stato per le regioni Toscana, Umbria e Marche.

La sede operativa della direzione interregionale si trova a Firenze. Nel corso dell'incontro sono stati affrontati i temi della lotta al terrorismo internazionale, del coordinamento tra le forze dell'ordine e della sicurezza dei cittadini. Il presidente Martini ha brevemente illustrato al dottor Montanaro le linee principali del progetto sicurezza della Regione Toscana.

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