Le antichità di Palazzo Medici Riccardi da 26 ottobre 2001 al 31 marzo 2002

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2001 16:54
Le antichità di Palazzo Medici Riccardi da 26 ottobre 2001 al 31 marzo 2002

22 sculture di età classica, non più visibili dal quasi trent'anni. Sono imperatori e poeti, atleti e filosofi, riuniti nel '600 dall'amore per il collezionismo della famiglia Riccardi, forse un po' offuscati nei secoli dall'eccesso di tesori contenuto nel palazzo, feriti dall'alluvione del 1966 ed ora finalmente avviati ad una giusta rivalutazione.
Nel quadro della valorizzazione dell'antica raccolta Riccardi, la Provincia di Firenze promuove la mostra "Volti di marmo" che porta all'attenzione del pubblico questo nucleo di sculture, tutte recentemente restaurate, che non hanno trovato posto nel cortile di Palazzo Medici Riccardi o per motivi conservativi o perché originariamente collocate in altre ali del palazzo.
Questo gruppo di ventidue sculture, solo una frazione dell'intera raccolta che conta oltre centosessanta opere, offre però un quadro compiuto dell'importanza e della qualità della storica collezione.

I marmi, disposti secondo un percorso essenzialmente cronologico, sono organizzati in due nuclei : un primo gruppo costituito da teste lavorate in età romana da modelli greci di età classica ed ellenistica, e un secondo che raccoglie ritratti privati e ufficiali di età romana. Accanto ad ottime copie da prototipi attici del V secolo a.C., come il celebre atleta Riccardi , sarà così possibile ammirare rarissimi esempi della ritrattistica di ricostruzione della seconda metà del IV secolo a.C., che cercava di dare un volto a celebri uomini del passato, come Anacreonte, oppure Euripide.

Di grande qualità sono anche i ritratti di età romana, come la testa divecchio, opera drammaticamente espressiva del I secolo a.C., oppure il busto di Sabina, moglie di Adriano, uno degli esempi migliori sinora noti nell'iconografia dell'imperatrice.

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