"Donne senza pausa": partito il secondo corso al Quartiere 4

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2001 23:01

E’ iniziato il secondo corso per 50 iscritte del progetto “Donne Senza Pausa” promosse dal Quartiere 4 e sostenuto dal Nuoto Club Micropiscina Isolotto e dall’Humanitas, in collaborazione con il Distretto Socio Sanitario 4 e Coop. "L’obiettivo dell’iniziativa - spiega il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini - è la tutela della salute psicofisica della donna dai 40 anni ed oltre attraverso un’assistenza personalizzata e offrendo risposte multidisciplinari. La menopausa non è una malattia, ma un periodo naturale nel quale possono insorgere disagi fisici e psicologici.

Il counseling ginecologico, a cura della dottoressa Antonella Guerrera, ha come obiettivo primario la prevenzione dei problemi psicofisici attraverso una corretta informazione tesa a rimuovere i fattori di rischio mediante l’ascolto, la cura e la consulenza di primo livello delle problematiche menopausali". Sono quindi fondamentali il percorso psicologico curato dalla dottoressa Gina Meacci, quello corporeo attraverso l’eutonia, guidata dall’ostretica Marina Crema e di danza orientale con l’insegnante Rosanna Cascone.

"Il progetto - dice Cruccolini - si è arricchito anche di incontri letterali, corsi di educazione alimentare, un corso di sessuologia curato da Patricia Bettini e la sperimentazione con l’agopuntura a cura di Sonia Baccetti per la cura delle vampate di calore". Dal primo corso, già concluso, le partecipanti hanno presentato al Quartiere un documento in cui sottolineano “l’importanza che questo progetto ha avuto, che sta andando anche al di là delle finalità e delle attese dei suoi ideatori.

La caratteristica principale è stata quella di farci uscire dal vissuto della donna in menopausa, per riacquistare la consapevolezza di donna nella sua globalità di persona, che si relaziona anche nell’ambiente in cui vive, in famiglia e nel territorio.” Per non disperdere questa importante esperienza le donne hanno formulato una serie di proposte al Quartiere 4 che potrebbero vedere coinvolta anche la struttura sanitaria, quali: avere uno spazio permanente dove potersi incontrare e continuare l’attività relazionale e psicologica avvalendosi di nuovi strumenti, come il cineforum; altri incontri letterari, dove poter approfondire le consapevolezze e le conoscenze di se stesse magari confrontandosi anche con donne più giovani che idealmente possono essere delle figlie, con cui rincominciare a dialogare e a scambiare esperienze con modalità diverse; proseguire con nuovi corsi che riguardano la corporeità e l’attività fisica (nuoto, ginnastica, massaggi); integrare e proseguire la consulenza di ginecologia, sessuologia e agopuntura.

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