Anziani: con l'inaugurazione delle due nuove RSA termina la ristrutturazione e il decentramento di Montedomini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2001 23:49
Anziani: con l'inaugurazione delle due nuove RSA termina la ristrutturazione e il decentramento di Montedomini

Sono 2 le nuove Residenze Sanitarie Assistenziali inaugurate oggi a Montedomini per un totale di 120 posti letto. Termina così la riorganizzazione e il decentramento degli Istituti riuniti di Montedomini e S. Silvestro decisa nel 1995 e finanziata in gran parte dallo Stato. Nei mesi scorsi sono state inaugurate le strutture di Viale Canova (50 posti) e di San Silvestro 40 posti. Le due RSA sono articolate per nuclei, secondo quelle che sono le nuove concezioni d’assistenza agli anziani. Le camere sono a 2 - 4 letti, tutte con servizio privato, presa telefonica ed attacco T.V.

Ogni nucleo è dotato di tutti i servizi previsti dalla legge (cucinetta di reparto, medicheria, refettorio, sala soggiorno, sala per riabilitazione funzionale, depositi per la biancheria pulita e per quella sporca). ‘’Avevo preso un impegno preciso – ha detto l’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi – e pur, con qualche giorno di ritardo, abbiamo completato questa riorganizzazione. Ciò che voglio dire in quest’occasione di festa, è che lo stesso Montedomini non chiude, non subisce tagli o cose simili, ma anzi la nuova organizzazione darà la possibilità di sviluppare nuove attività.

Anche per questo stiamo procedendo con la trasformazione in S.p.A., una società pubblico-privata dove comunque Comune, Asl e l’Ipab di Montedomini manterranno la maggioranza’’. Proprio in via dei Malcontenti, entro il 2001, sarà aperto un nuovo Centro diurno per anziani non autosufficienti, affetti da Alzheimer. Saranno poi ristrutturati un ampio locale destinato alla terapia di riabilitazione e riattivazione funzionale, un cinema-teatro, un bar, una biblioteca, nonché alcuni grandi locali destinati per le attività d’animazione e di ricreazione.
‘’Quando ancora l’anziano rappresentava solo un problema per la famiglia e la collettività – ha detto il Commissario straordinario di Montedomini, Fabio Focardi – l’Istituto era diventato uno strumento di contenimento del fenomeno, un luogo dove l’anziano entrava per non uscirne: luogo di assistenza, ma anche di sofferenza.

Oggi s’impone un cambiamento. La cultura dell’attenzione verso la terza età ha determinato un profondo ripensamento della vita e del ruolo della nostra istituzione e il travaglio di questi ultimi anni ha prodotto un ripensamento radicale del modo di essere al servizio della città’’. ‘’Una cultura che, per fortuna, ci impone scelte come questa – ha aggiunto Billi – ma soprattutto come una rete d’interventi più complessiva che consenta all’anziano di restare il più a lungo possibile nel proprio ambiente di vita.

Insomma le RSA sono una risposta ma non l’unica, e devono essere affiancate dall’assistenza domiciliare, dalla Teleassistenza, e dagli altri servizi che l’Amministrazione sta portando avanti’’. All’inaugurazione, che si è trasformata in una vera e propria giornata di ‘festa’ per tutti gli anziani, era presente anche l’arcivescovo di Firenze, Cardinale Silvano Piovanelli, che ha celebrato la messa. Il costo complessivo della ristrutturazione di Montedomini è stato di circa 17 miliardi e 800 milioni.

Di questi 14 miliardi circa sono arrivati da fondi statali, gli altri da alienazioni effettuate dall'Istituto. Sulle nuove rsa e sulle politiche dell’amministrazione di Palazzo Vecchio verso gli anziani sarà inviata, nei prossimi giorni, una newsletter a tutte le 183 mila famiglie fiorentine.

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