Si è tenuto a Pisa il quarto dei cinque seminari tematici in preparazione della prima conferenza regionale sull'economia del mare, in programma per il 2 Marzo prossimo all'Accademia Navale di Livorno. Si è parlato della Toscana e del Mediterraneo, del patrimonio e delle memorie come risorse per lo sviluppo. Nell'intervento introduttivo l'assessore al coordinamento delle politiche del mare, Marco Montemagni, ha ricordato l'obiettivo della Regione: definire politiche in grado di ridurre lo squilibrio tra lo sviluppo della costa e quello delle aree interne e di contribuire a delineare all'estero l'immagine di una Toscana legata non soltanto all'arte e al paesaggio, ma anche alla risorsa-mare.
"Per raggiungere questo obiettivo - ha detto Montemagni - intendiamo far leva sulle peculiarità ambientali e paesaggistiche della costa, sulle produzioni di qualità, sulle infrastrutture di servizio già presenti e che devono essere potenziate (quelle turistico-ricettive, i porti, gli interporti) e su quelle da costruire. E' la poliedricità stessa dell'economia del mare, caratterizzata dal turismo, dai porti principali e dagli approdi turistici, dalla cantieristica mercantile e da diporto, dalla pesca, dall'acquacoltura, dai trasporti in mare e a terra, che impone di puntare sulla qualità per pilotare il processo di riequilibrio".
Per l'assessore Montemagni
l'area vasta costiera, da Bocca di Magra a Piombino, la costa maremmana e le
isole dell'arcipelago debbono essere il laboratorio naturale di questo
processo. "E' nostra intenzione - questa la sua proposta- lanciare un'intesa di
programma con le istituzioni e le parti sociali per promuovere lo sviluppo
ecosostenibile della costa, puntando alla qualificazione delle attività
produttive tradizionali, all'innovazione tecnologica, alla costruzione di reti
transnazionali di servizi, all'incentivazione della navigazione locale e
commerciale, sulla promozione e sul marketing territoriale, sull'utilizzo
integrato delle risorse, partendo dal completamento dei programmi di
sviluppo delle infrastrutture già avviate".
Montemagni ha dedicato una parte del suo intervento al tema dell'incontro.
"Le trasformazioni sociali e tecnologiche - ha detto l'assessore - ed i nuovi
modelli di comportamento, di consumo, di produzione culturale portano il
"mare" al centro di una nuova attenzione.
Occorre, perciò, fare della
sostenibilità dei processi di sviluppo economico e territoriale del mare e della
costa uno degli elementi portanti della cultura progettuale in campo tecnico e
sociale, valorizzando specificità ambientali e infrastrutturali di cui è così ricco
il territorio della nostra costa".
Quanto allo sviluppo economico dell'area costiera, l'assessore Montemagni
ha sottolineato la necessità di un impegno del pubblico e del privato per
cogliere in pieno le opportunità offerte dalla programmazione negoziata, dalle
iniziative comunitarie come Interreg III B e dai programmi specifici per il
Mediterraneo occidentale.