Appuntamenti alla Pergola con gli Amici della Musica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2001 13:49
Appuntamenti alla Pergola con gli Amici della Musica

Tutto Beethoven nel prossimo week-end degli Amici della Musica Firenze. S’inizia Sabato 17 (ore 16), con il debutto al Teatro della Pergola di una formazione d’archi di giovani e promettenti leve della scuola musicale italiana: è il QUARTETTO F.A.E, cresciuto alla scuola prestigiosa di Franco Rossi, lo storico violoncellista del leggendario Quartetto Italiano. Occasione dunque importante per apprezzare le doti di Daniele Giorgi (violino), Marco Pistelli (violino), Beate Springorum (viola) ed Elisabetta Sciotti (violoncello), riunitisi assieme nel 1997 all’insegna del motto caro all’età romantica "Frei aber einsam" (‘libero, ma solo’) coniato da Joseph Joachim, celebre violinista amico di Mendelssohn, Schumann, Brahms e Liszt; motto che è diventato, sotto forma di sigla, il nome del loro gruppo.

In programma, i primi passi di Beethoven nel mondo del Quartetto, con l’op. 18 n. 3, ad uno dei capolavori della maturità, l’op. 132, pagina carica di intensa forza espressiva. Il Quartetto FAE si è peraltro distinto durante le master classes di alto perfezionamento organizzate dagli Amici della Musica Firenze e tenute da docenti di rango elevato come Koichiro Arada e Sadao Harada, rispettivamente violino e violoncello del noto Quartetto di Tokyo. Il Quartetto FAE sta inoltre continuando la sua formazione sotto la guida del mentore Franco Rossi e di Sadao Harada.
Domenica 18 Febbraio (ore 21), alla Pergola è invece la volta di ANDREA LUCCHESINI, che prosegue nell’ammirevole quanto impegnativa esecuzione integrale delle Sonate di Beethoven, progetto fin dall’inizio salutato con caloroso successo di pubblico e critica.

Ultime tappe del percorso beethoveniano (il programma si spinge sino alla Sonata op. 111, ultimo grande enigmatico capolavoro della maturità) per uno dei più promettenti e dotati pianisti delle nuove generazioni, sempre apprezzato per lo stile essenziale e raffinato. Lucchesini ha compiuto gli studi sotto l’autorevole guida di Maria Tipo, ottenendo riconoscimenti come la vittoria al Concorso Internazionale "Dino Ciani" (1983). Interessato anche alle espressioni musicali contemporanee, negli ultimi anni si è dedicato con passione anche alla musica da camera, realizzando importanti progetti soprattutto in stretta collaborazione con il violoncellista Mario Brunello.

Riconoscimenti recenti alla sua attività d’interprete sono giunti con il Premio Internazionale "Accademia Chigiana" (1994) e con il Premio "Franco Abbiati" (1995) assegnatogli dalla critica. Dopo l’integrale beethoveniana, per la prima volta Lucchesini porterà nelle più importanti sale concertistiche europee la nuova Sonata di Luciano Berio, e successivamente debutterà in Australia con la Sidney Symphony Orchestra.

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