A Firenze tre concerti con le monumentali "Stagioni" di Haydn

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2001 00:12
A Firenze tre concerti con le monumentali

E' il "Re" degli oratorii per acclamazione, il direttore-cantante-voce recitante a cui i fiorentini hanno tributato autentici trionfi per le sue interpretazioni della "Passione secondo Matteo" e dell'"Oratorio di Natale" di Bach nelle passate stagioni. Ora PETER SCHREIER torna sul podio dell'Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino da venerdì 9 a domenica 11 febbraio per un altro monumento dell'estremo Settecento musicale, "Le Stagioni", che l'anziano Haydn, ormai considerato un mito vivente e carico di gloria, scrisse a Vienna proprio sul finire del secolo, sotto l'influsso dei grandi esempi di Haendel ascoltati in Inghilterra.

Assente dai cartelloni del Teatro Comunale da ben undici anni - l'ultimo a proporlo fu Gustav Kuhn, nel gennaio 1990 -, il grande affresco, ben distante per forma, dimensioni e organici dall'omonimo precedente vivaldiano, si avvale di tre voci soliste che registrano due sostituzioni, rispetto alla locandina originaria, dovute ai malanni di... stagione, appunto, che non risparmiano nemmeno i cantanti: saranno così affidate a THERESA RINGHOLZ, soprano (al posto di Ruth Ziesak), MARCUS ULLMANN, tenore e LOCKY CHUNG, basso (che subentra a Robert Holl), le arie e i recitativi che, sui testi arcadici del barone van Swieten tratti da quelli inglesi di James Thomson, le due ore e mezza di musica sublime ed imponente rivestono con magnificenza.

Domenica pomeriggio "Le Stagioni" saranno trasmesse in diretta da RAI RadioTre.

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