Il Giorno della memoria a Rosignano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2001 23:07
Il Giorno della memoria a Rosignano

Da quest’anno l’Italia intera, e dunque anche il Comune di Rosignano, è chiamata a celebrare una ricorrenza particolare - istituita da un’apposita legge, la numero 211 del 20 luglio 2000 - denominata il "Giorno della memoria", che ogni anno verrà festeggiata il 27 gennaio, giorno in cui caddero i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. "L’istituzione del giorno della memoria – ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale Graziano Luppichini – è finalizzata a ricordare la Shoah, ovvero lo sterminio del popolo ebraico, e parallelamente le persecuzioni razziali, la deportazione, la prigionia e la morte di tutti coloro che si opposero a questo tragico progetto di sterminio.

Data l’importanza della ricorrenza ci è sembrato opportuno legare il 27 gennaio ad un altro avvenimento importante nella storia di Rosignano, ossia la fucilazione del giovane antifascista Oberdan Chiesa, che proprio per aver combattuto i regimi sostenitori dello sterminio fu brutalmente assassinato sulle spiagge del Lillatro il 29 gennaio ‘44". La nuova ricorrenza dunque trova Rosignano pronta sul terreno del ricordo e delle iniziative: da anni infatti viene celebrata nel Comune la giornata dedicata ad Oberdan Chiesa e, proprio nel maggio scorso, il Presidente del Consiglio Luppichini, accompagnato da alcuni studenti del territorio, si è recato in visita presso alcuni dei più tristemente noti campi di sterminio tedeschi ed austriaci.

"Il coinvolgimento degli studenti – ha spiegato Luppichini – ci è particolarmente caro. L’obiettivo principale dell’istituzione di questa ricorrenza infatti è quello di mantenere vivo il ricordo nelle giovani generazioni affinché simili eventi, in Italia e in Europa, non possano mai più accadere. Anche per questo non intendiamo limitarci alla celebrazione del 27 gennaio. Anche quest’anno contiamo infatti di organizzare un ulteriore pellegrinaggio presso i campi di concentramento europei, coinvolgendo anche gli altri Comuni della Provincia e del comprensorio, e sono già allo studio due mozioni, che in qualche modo richiamano il concetto della memoria.

Con la prima vorremmo chiedere che nei campi di sterminio siano apposte anche diciture in lingua italiana, mentre con la seconda intendiamo richiedere l’attivazione di un percorso di indagini che servano a far luce sulle troppi stragi insolute avvenute nel nostro paese". Insomma un impegno a trecentosessanta gradi da parte del Comune di Rosignano, che andrà oltre la "Giornata della memoria" ed il ricordo della scomparsa di Oberdan Chiesa. "Tra l’altro la stessa Regione- ha concluso Luppichini – ha disposto che vengano ricordati e narrati gli eccidi compiuti in Toscana tra il 1944 ed il 1945.

Un’indicazione che cercheremo di seguire facendo riferimento agli episodi più noti dal punto di vista storico, come quello del 20 giugno ’44 a Vada, ed anche a quelli meno conosciuti, episodi di oppressione dell’uomo sull’uomo, di violazione dei diritti e di libertà".

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