Coordinare le politiche della mobilità nell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2000 14:50
Coordinare le politiche della mobilità nell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia

E cogliere i grandi vantaggi rappresentati per i cittadini dalle nuove infrastrutture e per arrivare al piu' presto a progetti concreti su orari cadenzati dei treni, integrazione con il trasporto pubblico locale e tariffazioni uniche.
Sono queste le principali finalita' del tavolo di concertazione che oggi e' stato ufficialmente costituito a Firenze dall'assessore regionale a viabilita' e trasporti, Riccardo Conti, e dai rappresentanti di tutti gli enti locali interessati (Province di Firenze, Pistoia e Prato, Comuni capoluogo e Circondario empolese).

"Abbiamo trenta mesi, quindi entro il 2003 quando avremo espletato le gare per l'affidemento dei servizi, per arrivare a completare questo primo risultato, rappresentato dal restauro completo di almeno cento treni, la messa a punto della flotta diesel, il completamento della Castello-Rifredi - ha sottolineato Conti - Abbiamo il dovere di far ritonare il treno appetibile dentro questo nuovo sistema integrato di trasporti; e anche le Ferrovie, che pure hanno consentito un oggettivo peggiormanto del servizio negli ultimi tre anni, hanno compreso la necessita' di questa scelta, che potra' candidarle a competere per la attribuzioni della gestione del servizio regionale".


"Siamo alle soglie di una grande svolta per la mobilita' in quest'area - ha aggiunto l'assessore -. Un'occasione che va colta da subito, prepararandoci a gestire un quadro infrastrutturale in fase di grande trasformazione, nel quale un ruolo di primo piano avra' l'integrazione fra i vari servizi di trasporto. Ecco allora il senso di un coordinamento stabile fra Regione e enti locali, che ci permetta di affrontare insieme le grandi sfide che ci attendono". "In particolare - ha concluso Conti - ci impegneremo da subito a compiere i primi interventi migliorativi sul sistema ferroviario in termini di servizi, di comfort, di velocita', al fine di arrivare gradualmente a quel servizio metropolitano di superficie che, a regime, consentira' ai pendolari di quest'area di avere a propria disposizione un treno ogni dodici minuti".
L'accordo, oltre al tavolo permanente di concertazione, prevede anche il varo di una commissione tecnica con compiti di supporto, di monitoraggio dei cantieri per le grandi opere infrastrutturale (come Alta velocita' e Terza corsia autostradale) e di coordinamento degli strumenti urbanistici previsti.

Il nuovo organismo dovra' quindi, da una parte, occuparsi di far fronte alle problematiche connesse alla realizzazione delle opere; ma contemporaneamente anche predisporre un modello organizzativo e gestionale per la mobilita' metropolitana, in modo da cogliere le potenzialita' delle opere attualmente in cantiere, non appena esse saranno completate.
A questo fine verranno valutate tutte le possibili forme di integrazione ferro-gomma, e si lavorera' a un orario integrato. Il tavolo infine si attivera' per aggiornare gli impegni assunti per il 'nodo' ferroviario di Firenze e quindi per accelerare l'attivazione del servizio metropolitano ferroviario.
“Ogni nuova iniziativa che avvieremo, compresa la prima linea della tranvia, ha senso se prima di tutto funziona il servizio ferroviario metropolitano: che dev’essere intermodale, integrato, che deve permettere ai cittadini di avere più treni a disposizione, più stazioni dove scendere o salire, più possibilità di cambiare mezzo di trasporto pubblico.

Solo così potremo recuperare spazi per la città e diventare competitivi con il mezzo privato”. E’ il commento del vicesindaco Graziano Cioni.
“L’intesa sottoscritta stamani – aggiunge l’assessore all’urbanistica Gianni Biagi – dà corso ad alcuni degli impegni assunti da FS nell’incontro del luglio scorso a Roma, e permette di gestire le risorse previste dagli accordi per l’Alta velocità: otto miliardi e mezzo, che serviranno anche per individuare gli obiettivi da inserire nei futuri bandi di gara per la gestione del servizio di trasporto pubblico locale.

L’intesa è anche un esempio concreto della politica che abbiamo messo in campo in questi mesi per dare concretezza all’area metropolitana: che non è un concetto astratto, ma è servizi e funzioni per i cittadini”.
Per il vicesindaco questo accordo è “un passo avanti. Un passo importante verso un obiettivo concreto: un servizio ferroviario metropolitano che funzioni, che sia coordinato, che ci permetta la flessibilità necessaria a rendere efficiente e razionale la rete di trasporto pubblico nell’area della Toscana centrale, anche con l’introduzione della tariffa unica.

E’ necessario – conclude Cioni – che la commissione tecnica che si occuperà di questi problemi possa cominciare da subito a lavorare”.
In attesa che il progetto complessivo per il servizio ferroviario metropolitano diventi operativo, le varie amministrazioni stanno comunque lavorando per migliorare e integrare ciò che già esiste: a questo proposito l’assessore provinciale Mirna Duni Migliorini ha annunciato che, con il prossimo orario estivo, otto coppie di treni della linea Faentina arriveranno fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
“Il piano generale dei trasporti già prevede in Toscana da qui al 2010 un aumento dal 16 al 36% di passeggeri, si tratta di governare lo sviluppo della mobilità offrendo valide alternative al trasporto su gomma e all’auto privata – ha dichiarato l’assessore a Mobilità e Trasporti della Provincia di Prato, Massimo Logli, subito dopo la firma – L’accordo firmato oggi, che è conseguenza diretta dell’istituzione dell’area metropolitana, sancisce una gestione che vede riconosciute Prato e Pistoia come aree essenziali alla mobilità di tutto l’anello Pistoia, Empoli, Firenze, Prato.

Così anche l’alta velocità diventa un’occasione per tutta l’area metropolitana e non solo per quella fiorentina.
Un governo d’area ci permetterà di arrivare al 2007, che sancisce la fine del periodo di transizione nella gestione del trasporto pubblico, con un sistema davvero compiuto ed efficiente a livello regionale”.

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