Prato: un'opera di Emilio Farina "sostituirà" gli affreschi di Filippo Lippi in restauro nella Cappella Maggiore della Cattedrale di Santo Stefano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2000 09:36
Prato: un'opera di Emilio Farina

L'antica Cattedrale di Santo Stefano si prepara a diventare un luogo di sperimentazione artistica. Per la prima volta in Italia, in uno spazio sacro, un'imponente opera d'arte moderna "sostituirà" i preziosi affreschi quattrocenteschi di Filippo Lippi in restauro.
Il lavoro di Emilio Farina è già pronto: proprio in questi giorni l'artista ha completato le tre grandi sezioni dell'opera in un atelier appositamente messo in piede al'interno del complesso di San Fabiano. L'opera che rappresenta una Crocefissione, si articola in tre ordini di tavole che copriranno l'intera estensione dei ponteggi di cantiere nella Cappella maggiore del Duomo.

La dimensione è davvero consistente: 7 metri e mezzo per 14.
L'enorme tavola al termine del lavoro verrà collocata in una chiesa di Prato.
"Il soggetto scelto dal Vescovo e concordato con la Soprintendenza si inserisce nei grandi temi del Giubileo con l'immagine di un Cristo che è cuore pulsante del cosmo e della Storia", fa notare don Giuseppe Billi, presidente della commisione d'Arte Sacra della diocesi. I pratesi faranno in tempo ad apprezzare e ad abituarsi all'opera di Farina "Il cantiere resterà aperto dai tre anni ai quattro.


Sicuramente l'inziativa che vede l'inserimento di un'opera moderna davanti ai ponteggi è assolutamente innovativa" annuncia Isabella Lapi Ballerini, della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, che dirigerà il restauro degli affreschi e che ha dato un contributo decisivo all'ideazione di questa insolita soluzione artistica.
L'opera sarà presentata al pubblico sabato 14 ottobre alle ore 11.

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