Centro d'arte contemporanea: la commissione cultura approva mozione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2000 00:11
Centro d'arte contemporanea: la commissione cultura approva mozione

Individuare forme e modalità di collaborazione con l’università ed ogni istituto e centro di ricerca. Informare sui costi presunti per il Museo delle Oblate, sulle modalità di gestione e su eventuali studi compiuti sul budget e gli investimenti previsti in termini finanziari e di personale. Impegnarsi per aumentare la riserva di opere d’arte contemporanea della città. Definire i collegamenti del centro con la città e le stazioni ferroviarie. Sono gli indirizzi per la giunta contenuti in una mozione sul Centro di arte contemporanea approvata dalla quinta commissione consiliare i cui membri hanno di recente effettuato un sopralluogo al cantiere.
Nella mozione si esprime anzitutto «soddisfazione per lo stato di avanzamento dei lavori nella convinzione che il loro completamento doterà la città di una struttura di grande qualità a disposizione delle attività di produzione, diffusione e documentazione dell’arte contemporanea a Firenze».


«Il Centro - prosegue il documento - si situa in un contesto culturale che partendo dall’area metropolitana fiorentina potrà e dovrà investire i più vasti ambiti nazionali, europei e mondiali e l’organizzazione di mostre e di esposizioni di collezioni in collaborazione con istituzioni internazionali non potrà prescindere dalla produzione di opere d’arte nuove da parte di artisti di tutto il mondo, dalla “contaminazione” con le nuove tecnologie e media artistici, con la cultura cioè affine alle nuove generazioni non esclusa l’arte multimediale».


Per questo la quinta commissione ha «apprezzato l’indicazione di una funzione del Centro basata su un moderno criterio di gestione degli spazi artistici e sulla dinamicità del luogo atto a rispondere agilmente allo sviluppo di nuove istanze e tendenze nell’ambito dell’arte in tutto il mondo» e ritengono «qualificante la scelta di una articolazione funzionale del Centro che preveda aree per la produzione artistica e le esposizioni, per una moderna e dinamica fruizione, per la didattica e la documentazione».


Nella mozione si «auspica vivamente che il Centro mantenga fra le sue funzioni anche la documentazione museale delle collezioni civiche fiorentine, presenti e future» e che «il Comune mantenga una forte capacità di controllo e di indirizzo nei confronti dell’eventuale soggetto privato concessionario, tale da far sì che il Centro possa venire comunemente identificato in futuro come il Centro di Arte Contemporanea della Città di Firenze, non del soggetto concessionario».

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