Basta coi rinvii della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della comunità europea della domanda per il riconoscimento dell’attestazione di specificità tradizionale garantita per il miele vergine integrale.
Lo chiede il Consiglio provinciale di Firenze, che ha approvato all’unanimità, su iniziativa del rappresentante del Ccd Alessandro Corsinovi, una mozione che invita l’Unione delle Province Italiane ad intervenire nei confronti dell’Unione Europea.
In provincia di Firenze vi sono più aree nelle quali si produce miele di qualità.
Un miele che va tutelato nei confronti di quelli frutto invece di prodotti di sintesi e di lavorazione artificiale. "Il miele di qualità vergine integrale - ricorda la mozione approvata - è espressione della tradizione e della cultura alimentare locale e nazionale, e va preservato anche per il suo valore storico e per il suo potenziale valore economico".
Proprio per questa potenzialità economica alcuni Paesi del Centro e Nord Europa, ha ricordato l’assessore all’agricoltura Mario Lastrucci, hanno tutto l’interesse a contrastare l’entrata in vigore dell’attestazione di specificità.
La speranza è di arrivare rapidamente al superamento di queste resistenze ed ai primi riconoscimenti di specificità per il miele toscano. Specificità che il Consiglio provinciale ha già difeso in precedenti occasioni: è di pochi mesi fa l'approvazione di un altro ordine del giorno su questo argomento su iniziativa del consigliere dei Ds Fabrizio Bandinelli.