Nel ricordo degli eccidi di Marzabotto e S. Anna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2000 18:47
Nel ricordo degli eccidi di Marzabotto e S. Anna

Il presidente regionale Martini a San Pellegrino in Alpe ha parlato dell'identita' della nostra regione, dei contenuti del nuovo statuto regionale, del dialogo tra la Toscana e l'Europa e dell'impegno per la pace e la cooperazione tra i popoli. Alla presenza del presidente della provincia di Lucca, Andrea Tagliasacchi e del presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, Claudio Martini ha sottolineato l'identita' del popolo toscano, fortemente legata al suo passato, ma anche proiettata verso l'Europa e il mondo.
"La nostra identita' forte - ha detto Martini - e' nelle cose che facciamo per garantire il lavoro, una scuola efficiente, per la cultura, il paesaggio, l'ambiente, ma anche nell'accoglienza verso chi viene da altri Paesi.

I pilastri del nuovo statuto regionale che stiamo scrivendo sono la pace, il ruolo della Toscana nell'Europa della cooperazione, dell'accoglienza, dei diritti umani. Siamo consapevoli di essere una Regione che partecipa a pieno titolo al dibattito europeo e vogliamo contribuire a creare non solo l'Europa della moneta unica, ma un'Unione che sia fondata anche sui valori umani".
Martini ha poi ricordato l'impegno della Regione per l'accoglienza degli scrittori e degli artisti perseguitati, ma anche dei semplici cittadini e il lavoro di coordinamento delle centinaia di iniziative promosse dagli enti locali toscani per la pace e la cooperazione.
A questo proposito Martini ha detto che la Toscana continuera' il suo lavoro verso i Balcani sconvolti dai conflitti, per la pace in Medio Oriente, verso i paesi della sponda sud del Mediterraneo.
"Il prossimo 10 dicembre dedicheremo il nostro meeting annuale sui diritti umani -ha concluso il presidente Martini- all'estinzione del debito del Paesi poveri.

Credo che interpretare il sentimento dei cittadini toscani significhi continuare ad impegnarci, cosi' come stiamo facendo, per tutto questo: per la pace, la cooperazione, il rispetto della dignita' dell'uomo".
La manifestazione di San Pellegrino si e' conclusa, al tramonto, con l'accensione del suggestivo "faro della pace".

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