La difficile situazione del campo nomadi di Coltano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2000 13:37
La difficile situazione del campo nomadi di Coltano

E’ stata al centro della visita compiuta ieri dall’assessore regionale alle politiche sociali Angelo Passaleva che ha accolto l’invito del sindaco Paolo Fontanelli a visitare la struttura e ad incontrarsi, successivamente, con i rappresentanti degli altri Comuni e delle associazoni del volontariato, presenti anche l’assessore comunale Carlo Macaluso e il viceprefetto vicario Domenico Mannino.
Il campo di Coltano, inaugurato nel febbraio di quattro anni fa, prevedeva inizialmente l’insediamento di sole sei famiglie – per un massimo di 60 persone - per le quali erano stati predisposti tre blocchi di servizi in muratura.

Ma la popolazione di nomadi Rom, con il passare degli anni, e’ cresciuta portando la struttura sull’orlo del collasso. Si e’ arrivati a ospitare fino a 250 nomadi che oggi sono scesi a 160: un numero comunque eccessivo per una situazione insostenibile anche sotto il profilo igienico-sanitario. In prevalenza di tratta di kosovari, fuggiti dalle tragedie della guerra.
Nel campo si e’ svolto un incontro con i rappresentanti dei nomadi che hanno lamentato le difficili condizioni di vita e assicurato sulla loro volonta’ di integrarsi, anche attraverso lavori stabili, con il resto della comunita’ civile.

I capi del campo hanno anche mostrato un video con le immagini sugli orrori della guerra che ha devastato il loro Paese.
Secondo il sindaco Fontanelli, situazioni come quella di Coltano si risolvono trovando un equilibrio fra le ragioni della sensibilita’ e quelle della responsabilita’.
L’assessore Passaleva ha condiviso le valutazioni del sindaco e ha annunciato l’imminente approvazione, da parte del governo regionale, di una delibera che assegna – oltre a finanziamenti per altre realta’ – circa 260 milioni al Comune di Pisa per iniziare un progetto per molti aspetti innovativo: provvedere alla costruzione di piccoli alloggi da destinare a nuclei familiari di Rom, persone ormai non piu’ nomadi nel senso stretto del termine, bensi’ abituati ad essere stanziali.
Il sindaco Fontanelli ha chiesto maggiore collaborazione agli abitanti del campo di Coltano: diminuire il sovraffollamento di quella struttura e garantire una situazione di maggiore serenita’ nei confronti degli operatori comunali.

Il Comune si e’ impegnato a bonificare il campo restituendolo a condizioni di vita umane. “Ma voi nomadi – ha aggiunto – dovete collaborare”.

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