Il Gift, dal 15 al 18 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2000 13:33
Il Gift, dal 15 al 18 settembre

A settembre tornano in passerella gli oggetti, testimoni degli orientamenti attuali del gusto, segnali del modo contemporaneo di interpretare il regalo e di vivere l'ambiente domestico. Il Gift si ripresenta dopo un anno esatto e un secolo lasciato alle spalle; ma cosa è cambiato nelle nostre abitudini, nel nostro rapporto con le cose, nelle scelte di acquisto? Costretti ad abitare la propria casa solo nei rari momenti di pausa concessi da una vita fitta di impegni, siamo per questo - dicono i sondaggi - sempre più disponibili a dedicare alla nostra dimora un'attenzione speciale, a cercare in essa quel calore che si richiede agli affetti profondi, quasi a voler recuperare il "tempo perduto" nell'intensità del contatto.

Ma la fretta, l'urgenza che incombe, il bisogno continuo di far presto, si traducono nella necessità di avere sempre a portata di mano cose utili e funzionali; agli oggetti non chiediamo più solo complicità, che si tratti di un dono per conquistare un amore, di una lampada accesa per fare atmosfera o di un cristallo per brindare: pretendiamo la stessa efficienza che imponiamo a noi stessi, rapidità di esecuzione.
Incalza allora il futuro, il design dove il minimalismo delle linee nasconde un massimo di high tech; oppure prevale, nell'arredo come nella moda, un fantasioso sovrapporsi di tendenze, di riferimenti storici ed etnici, una postmoderna contaminazione di stili; ma il nuovo, se vuole affermarsi, si sposa con la tradizione, con quella cultura artigianale che resta patrimonio indiscusso delle nostra storia e ispirazione costante per il nostro presente e che il design italiano sa interpretare meglio di chiunque altro.

Anche la scelta di un regalo è condizionata dal "senso dell'utile", ma almeno due diverse e opposte scuole di pensiero si confrontano in proposito: da una parte, chi ritiene che un dono debba essere prima di tutto comodo, meglio se indispensabile per il destinatario, dall'altra chi crede che debba invece essere soprattutto inutile, superfluo, una di quelle cose che da soli non compreremmo mai ma che desideriamo spassionatamente.
Nell'uno e nell'altro caso, però, al regalo come all'oggetto domestico si chiedono personalità, forte identità, carattere, ed è questo che il Gift ci ha abituati a trovare grazie alla qualità dei suoi espositori, al gusto della ricerca, al forte contenuto di creatività, palese nelle proposte delle aziende come nell'allestimento degli stand, nel modo stesso di gestire la fiera e di presentarsi al pubblico.

L'edizione di settembre, che anticipa il Natale, segna dunque il ritorno del Gift dopo le esperienze del Duemila. Riprenderà infatti con febbraio 2001 l'abituale doppio appuntamento con il Gift; la varietà delle merceologie presenti (che tornano a spaziare dal complemento d'arredo alla gioielleria, dall'articolo per la tavola all'illuminazione), il maggior numero di aziende espositrici, l'eterogeneità dell'offerta, la stessa scansione temporale, che consente di scoprire in febbraio le anticipazioni delle vetrine primaverili e delle liste nozze e in settembre l'anteprima natalizia, sembrano meglio rispondere alle esigenze degli operatori e si rendono quasi necessarie ad un settore che ha bisogno di confrontarsi assiduamente col mercato e con gli umori di un pubblico volubile ed eterogeneo.


Per questo il Florence Mart ha ritenuto opportuno di riallacciarsi alla propria tradizione e di recuperare le abitudini maturate in tanti Gift di successo. Non un passo indietro, piuttosto il risultato di un bilancio fondato su nuovi dati e precise indicazioni: anche una manifestazione come "Forme d'Arredo" ha consolidato l'esperienza del Florence Mart nell'ambito di un settore importante, arredo e complemento, che si riconferma decisivo per il Gift e che, si è constatato, trae a sua volta stimolo dalla presenza di altri comparti, per loro natura reciprocamente connessi e complementari.

"Forme d'arredo" viene così ad aggiungersi alla cospicua serie di eventi, fieristici ma anche culturali, che nel corso degli anni sono stati realizzati fuori e dentro la Fortezza da Basso, a Firenze e nel mondo, ed hanno contribuito significativamente ad ampliare o a consolidare contatti e conoscenze, a confrontarsi con diverse realtà imprenditoriali e ad arricchire ulteriormente quelle specifiche competenze su cui il Florence Mart fonda la propria attività.

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