"Palio, la corsa dell anima"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2000 17:53

Si intitola "Palio, la corsa dell anima" la nuova pubblicazione sulla festa senese che sarà in tutte le librerie da domani (30 giugno). E una lettura "dall interno" che gli autori Mauro Civai ed Enrico Toti - hanno scelto per aggiungere un contributo diverso all editoria paliesca. L atteso volume, edito da Alsaba, contiene una presentazione del sindaco di Siena, Pierluigi Piccini, una introduzione di Franco Bellino e scritti di Omar Calabrese, Ettore Pellegrini ed altri.
"Palio, la corsa dell anima" si distingue nella varia e numerosa pubblicistica sulla festa senese per un impostazione originale che ad un attenta ricostruzione delle vicende storiche unisce vari approfondimenti dedicati ai protagonisti, agli avvenimenti, agli oggetti che compongono il variegato orizzonte del Palio.

Anche se la vera novità è chiaramente la lettura "dal di dentro", come la definiscono gli stessi Civai e Toti, profondi conoscitori di Siena e già autori della fortunatissima guida tradotta negli ultimi anni in varie lingue "Siena, il sogno gotico", sempre per i tipi di Alsaba.
Il tentativo di interpretare la rete di affetti e sentimenti che rende unica la festa senese è anche la particolarità di questo libro di circa 400 pagine, stampato con il patrocinio del Comune di Siena ed arricchito da un imponente apparato fotografico con scatti selezionati fra oltre 5000 foto di Bruno Bruchi, Fabio Lensini, Mauro Agnesoni, Luca Liserani, Augusto Mattioli ed altri professionisti senesi che hanno saputo frugare tra i "segreti" del Palio indagandone anche gli aspetti meno noti.
A quasi venti anni dall uscita del fondamentale volume di Giuliano Catoni e Alessandro Falassi, questa nuova ricerca puntualizza finalmente anche i principali aspetti tecnici, regolamentari e istituzionali della celebrazione del Palio di Siena.
Intanto la Contrada della Chiocciola ha deciso di assegnare un riconoscimento al miglior tamburino del Palio del 2 luglio 2000 in ricordo del Cavalier Umberto Peccianti.

Tale riconoscimento nasce dalla volontà di ricordare, e far ricordare a tutti anche alle giovani generazioni, un grande contradaiolo e un grande senese, che con il suo rullo di tamburo ha scandito per molti anni i momenti del Palio. L'opera offerta, che raffigura il cavallo e il tamburo, distanti ma uniti allo stesso tempo, vuole evidenziare due simboli che, forse, meglio di altro costituiscono l'essenza del Palio.

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