La Regione Toscana vuole tutelare gli animali d'allevamento di razza autoctona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2000 00:33
La Regione Toscana vuole tutelare  gli animali d'allevamento di razza autoctona

A questo fine, da qualche anno, sta attuando piani triennali che, mettendo a disposizione degli allevatori risorse economiche e mezzi tecnici, conoscenze scientifiche e veterinarie, nonche' personale specializzato, vuole promuovere e coordinare tutto cio' che puo' favorire la valorizzazione di queste razze. Il piano triennale 2000-2002 e' gia' attivo dall'inizio dell' anno. Scopi principali, oltre alla salvaguardia delle razze ''reliquie'', sono la difesa della variabilita' genetica e l'incremento della consistenza numerica.

Attualmente i capi che rientrano entro la definizione di razza reliquia autoctona sono poche migliaia. Tuttavia, a causa dell' adeguamento del piano toscano a quello di altre regioni dell' Unione europea, la spesa annua prevista per il progetto e' stata ridotta da 420 a 120 milioni l' anno, ovvero 360 milioni in tre anni.
Fra le razze interessate agli interventi la Chianina, la Romagnola, la Maremmana, ed altre, per i bovini; altre razze fra gli ovini, suini (compresa la Cinta sense), equini oltre all'asino dell' Amiata, le capre di Montecristo e della Garfagnana.

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