Alla corte di Pietro Ottoboni con Modo Antiquo per gli Amici della Musica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2000 11:40
Alla corte di Pietro Ottoboni con Modo Antiquo per gli Amici della Musica

Il concerto alla Pergola di Sabato 8 Aprile (ore 16), organizzato dagli Amici della Musica di Firenze, rievoca la magnificenza e lo sfarzo del gusto barocco nella Roma del cardinale Pietro Ottoboni, munifico mecenate ed infaticabile promotore della vita musicale fra la fine del Seicento e i primi quarant’anni del Settecento: pagine fra le più affascinanti di Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel, tutti musicisti che poterono godere della protezione e della generosità di questo protagonista di spicco nell’Italia musicale del suo tempo.

A riproporre le atmosfera della corte dell’Ottoboni è il gruppo Modo Antiquo, capitanato da Federico Maria Sardelli (e con solista all’oboe Paolo Grazzi, nel Concerto RV 463 di Vivaldi), interpreti di assoluto rilievo internazionale in questo repertorio perché hanno saputo coniugare il timbro luminoso degli strumenti originali all’intelligenza di approcci fondati su scrupolose ricerche musicologiche. Grazie all’impegno esecutivo di Modo Antiquo e di Sardelli, abbiamo potuto conoscere la ricchezza dei colori originali nei Concerti Grossi op.

VI di Corelli, che la tradizione era solita assegnare ad un organico di soli archi mentre le liste di pagamento dei musicisti al servizio dell’Ottoboni testimoniano anche un largo impiego di strumenti a fiato; e sempre a Modo Antiquo ed a Sardelli si deve la riscoperta dei cosiddetti “Concerti di Parigi” di Vivaldi, l’unica raccolta di concerti per archi concepita dal Prete Rosso senza solista. La vasta ed interessantissima discografia di Modo Antiquo fa toccare con mano queste conquiste, ed oltretutto ha già permesso di raggiungere prestigiosi traguardi: proprio quest’anno Modo Antiquo ha festeggiato la sua seconda nomination ai Grammy Awards, con l’incisione dei Concerti Grossi op.

VI di Corelli segnalata come miglior disco per piccola orchestra; e in lizza ci sono anche René Jacobs, Yuri Bashmet e Pierre Boulez. Si rinnovano così le soddisfazioni per un gruppo nato quasi per gioco nel 1984 da un’idea di Ferderico Maria Sardelli, flautista innamorato del Barocco: Modo Antiquo ha rivelato con successo l’attualità ed il fascino della musica antica, e non a caso è oggi considerata una delle formazioni più interessanti nel panorama internazionale. MODO ANTIQUO PAOLO GRAZZI, oboe FEDERICO MARIA SARDELLI, direttore “Musica alla corte del cardinale Ottoboni” A.

CORELLI: Concerto op. VI n. 4 in re maggiore. A. VIVALDI: “Concerto di Parigi” n. 5 RV 114 in do maggiore. G.F. HÄNDEL: Concerto op. III n. 4 in fa maggiore. A. VIVALDI: Concerto per oboe ed archi RV 463 in la minore. A. CORELLI: Concerto op. VI n. 10 in do maggiore. A. VIVALDI: “Concerto di Parigi” n. 1 RV 157 in sol minore. A. CORELLI: Concerto op. VI n. 1 in re maggiore

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