L'accisa è quella imposta indiretta sulla fabbricazione o sulla vendita, della quale il produttore e il venditore si rivalgono elevando i prezzi. Il consiglio provinciale chiede l'azzeramento delle accise su tutti i prodotti petroliferi utilizzati in agricoltura. Un documento presentato da Sergio Gatteschi (Verdi) e Alessandro Corsinovi (Ccd) e approvato all'unanimità ieri pomeriggio, sollecita la presidenza del Consiglio dei ministri, i ministeri del tesoro, delle Finanze e delle politiche agricole e forestali, ad intraprendere in tempi rapidi, anche in concomitanza col varo della Finanziaria 2000, tutte le iniziative necessarie a questo scopo.
L'ordine del giorno recepisce un documento congiunto delle associazioni professionali degli agricoltori delle provincia fiorentina (Cia, Coldiretti, Unione provinciale degli agricoltori), con cui vengono evidenziati i ripetuti incrementi del costo dei prodotti petroliferi agevolati ad uso agricolo (in particolar modo gasolio), negli ultimi mesi rispetto al prezzo medio dei primi sei mesi dell'anno.
Questa situazione determina aumenti dei costi di produzione nei diversi settori del comparto, in particolare per le coltivazioni floricole ed orticole protette, il cui surplus di spesa difficilmente potrà essere riversato sui prezzi di vendita per quelle produzioni che stanno subendo una pressione concorrenziale extra-comunitaria.
Questa situazione potrebbe peraltro essere sbloccata con una "concreta azione istituzionale" che faccia seguito a un decreto legislativo (il 173/98), sui cui "tempi e modalità di applicazione - ha osservato l'assessore all'agricoltura Augusto Marinelli - al momento non vi sono novità".
