Successo "globale" per la 57esima edizione di Pitti Immagine Uomo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2000 11:03
Successo

Aumentano espositori e compratori di tutto il mondo La 57esima edizione di Pitti Immagine Uomo - Firenze, Fortezza da Basso e Palazzo dei Congressi, 13/16 gennaio 2000, collezioni di abbigliamento e accessori per l'autunno-inverno 2000/01 - ha registrato ottimi risultati sia sul fronte della presenza di produttori sia su quello dell'affluenza di compratori. Su una superficie complessiva di oltre 51mila metri quadri (un record, che ha anche costretto gli organizzatori a realizzare una struttura di reception fuori dalle mura della Fortezza), 625 aziende hanno presentato 745 marchi, di cui 217 provenienti da paesi esteri, tra cui ricordiamo: Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti, Giappone, Hong Kong, Australia...


La novità espositiva di quest'edizione della mostra è stata la sezione Futuro Maschile, dedicata alle innovazioni più eclettiche del classico. Sono poi state presentate in anteprima le nuove collezioni di Neil Barrett e di John Bartlett. Il clima di grande soddisfazione che si è registrato tra i produttori nei quattro giorni di manifestazione ha trovato un'esplicita conferma nei dati di affluenza finali: 5.1% di aumento dei compratori (22.285 contro i 21.194 del gennaio 1999, che già aveva segnato un sensibile progresso rispetto all'anno ancora precedente), che si determina grazie all'incremento del dato italiano del 2.5% e soprattutto grazie al 12.5% in più dei compratori esteri (5.424 contro 4.823 del '99).


L'elemento forse più interessante di questa edizione di Pitti Immagine Uomo sembra dunque l'accelerazione impressa al processo di globalizzazione della fiera, sul fronte dell'offerta così come sul fronte della domanda. Se è vero infatti che una robusta e qualificata base nazionale su entrambi i fronti resta una delle condizioni indispensabili per la solidità di una fiera internazionale specializzata e per la sua capacità di resistenza ai cicli congiunturali, è altrettanto vero che essa affida buona parte del suo successo al carattere globale – quel carattere cioè per cui Firenze e Pitti Immagine Uomo diventano, per esempio, il luogo prescelto dai produttori inglesi, tedeschi o americani per incontrare e fare affari con molti dei loro migliori clienti non italiani.


Ecco in sintesi il dato estero:
Grande ritorno dei compratori asiatici. Giappone (592 contro 442 del '99), Corea (122 vs 32) e Hong Kong (68 vs 41) registrano aumenti a due cifre.
Consolidamento del mercato europeo "storico". Spagna (592 vs 548), Francia (370 vs 351) e area Benelux (Olanda, Belgio e Lussemburgo arrivano a 367 vs 311) crescono a ottimi ritmi, mentre nel Mediterraneo Grecia (379 vs 328) e Turchia (132 vs 81) si confermano molto dinamiche; Gran Bretagna (520 vs 523), Germania (471 vs 476) e Svizzera (201 vs 205) si mantengono sostanzialmente stabili su livelli più alti.


Esplosione dei mercati del nord europeo, tradizionalmente più vicini ai circuiti fieristici tedeschi: Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia totalizzano 206 compratori contro i 139 dello scorso gennaio.
Nuova impennata dei paesi nord americani, Stati Uniti in testa (310 vs 291) seguiti da Canada (53 vs 50) e Messico (31 vs 25).
E infine la crescita della Cina (46 vs 17), la conferma dei paesi latino americani (Argentina, Brasile, Cile, Venezuela, Colombia, Ecuador, Panama); la definizione e lo sviluppo di un segmento "ricco" nei mercati dell'est europeo (Russia, Rep.

Ceca, Croazia, Polonia, Slovenia, Ungheria: più di 170 compratori) , il ritorno su buoni livelli dei compratori arabi, la crescente presenza di operatori economici africani.

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