Si è aperta oggi negli spazi della Fortezza da Basso e del Palazzo dei Congressi la 57esima edizione di Pitti
Immagine Uomo. La manifestazione che chiuderà domenica, presenta in anteprima le collezioni abbigliamento
maschile e accessori per la stagione autunno/inverno 2000/1.
Da circa 18 mesi gli indicatori mensili della produzione e delle esportazioni rivelano inequivocabili difficoltà del
sistema moda italiano a difendere le quote di mercato. Il quadro congiunturale rivela preoccupanti segni di
cedimento in tutti i centri manifatturieri: dalla lana di Prato alla concia di Santa Croce, alla pelletteria di Firenze.
Tuttavia a fine '99 il Made in Italy vanta ancora un saldo attivo per circa 24.000 miliardi di lire. Per il 2000 gli
esperti prevedono una ripresa sino al 6, 7% degli scambi internazionali di merci. Una speranza importante per i
130.000 addetti distribuiti in oltre 3.000 imprese, con un giro d'affari di oltre 15.000 miliardi e che dirige il
60% della propria produzione sui mercati esteri.
"Se l'Europa è in crescita -afferma Augusto Allegri, amministratore delegato del Gruppo Allegri di Vinci- i
mercati sono portati a pensare che sarà ancora l'anno del dollaro (che ha già 10 anni di crescita ininterrotta) e
ciò crea competizione tra Europa e Giappone che dovranno condurla trascinandosi dietro i loro problemi
economici e sociali".
Le tendenze
L'uomo del nuovo millennio, artista, viaggiatore, intellettuale, vestirà con capi e accessori di alta classe e
tecnologia.
Il tradizionale abito grigio viene reinventato con una sciarpa o un cappello dalle tinte vivaci. Gli accostamenti di materie e colori danno vita alle sperimentazioni e al lusso non esibito. Tanti sono i materiali e preziosissimi: lavati, infeltriti, stropicciati, resi sempre più morbidi al tatto. all'insegna di un uomo che ama il comfort , la praticità, ma anche l'aria vissuta. L'abito deve dare l'idea di qualcosa che si possiede da sempre. L'inverno si colora di rosso, arancione, viola, verde acido, giallo, azzurro, con le sciarpe in cachemire garzato e ricco di soffice peluria.
I pantaloni hanno un aspetto un po' grossolano, ma in realtà sono sofisticatissimi, realizzati in tweed, in lana e seta. E' un uomo, quello proposto a Pitti, la cui prima qualità è l'ironia, l'arte di saper giocare con se stessi e di divertirsi attraverso gli abiti.
