Il Consiglio regionale ha approvato il piano stralcio per l'anno in corso. L' obiettivo è di consentire una prima applicazione della legge regionale 22/99 garantendo, da un lato, la continuita' nei finanziamenti triennali relativi alle 'nuove tipologie educative' per la prima infanzia ed ai 'Centri infanzia, adolescenza e famiglie', dall'altro una tempestiva ripartizione delle risorse tra le zone per i servizi sul territorio.
Il provvedimento rende piu' omogenei i livelli delle prestazioni, cercando di superare alcune situazioni di difficoltà in particolari aree geografiche.
Per l'infanzia, si cerca di migliorare i servizi, ampliando l'utenza e migliorando la distribuzione territoriale, grazie anche ad una maggiore elasticita' e flessibilità. Per i giovani, il piano prevede: la promozione di esperienze di autogestione, di imprenditoria giovanile, di alternanza studio-lavoro; una maggiore circolazione delle informazioni, grazie all'apertura di sportelli nelle zone prive di Informagiovani.
Sara' compito dei comuni elaborare un proprio piano, seguendo uno schema-tipo, da inserire nella programmazione zonale.
Circa 7 miliardi e 525 milioni saranno accontonati per far fronte agli impegni pluriennali gia' assunti. Per i progetti di iniziativa regionale sono previsti 100 milioni. Circa 477 milioni e mezzo, pari al 10% della quota restante, saranno destinati alle gestioni associate, mentre la parte residua di 4 miliardi e 298 milioni circa sara' distribuita per l'80% sulla base del numero degli utenti e per il 20% sulla base della struttura della popolazione totale di età compresa tra 0 e 18 anni.
