Un piccolo emigrante lucchese a Bruxelles

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 1999 18:38
Un piccolo emigrante lucchese a Bruxelles

Il Manneken-Pis, la piccola statua di bambino nudo che è anche simbolo della citta' di Bruxelles, è stato vestito oggi con il costume di figurinaio della Lucchesia con una cerimonia di vestizione, che si ripete dal 1698, quando Massimiliano Emanuele di Baviera volle cosi' festeggiare la ricostruzione della città.
Tocca quindi ai lucchesi, nell'anno del venticinquesimo anniversario della fondazione della loro associazione, vestire il bambino di Bruxelles con il costume del piu' classico emigrante lucchese, il figurinaio.

In Belgio i figurinai compaiono gia' nel 1800 ad Anversa, mentre il primo a Bruxelles fu Giuseppe Rigali, barghigiano arrivato via Londra nel 1839. A Bruxelles i figurinai risiedevano in rue Blanche e nell'allora quartiere italiano della Gare du Nord. Oggi il mestiere di figurinaio e' tramontato: restano solo lo scultore Silvio Gaggini e l'anziano belga Dominique Van Den Eynde che rubo' il mestiere ai lucchesi giocando con loro da bambino. I lucchesi costituiscono oggi a Bruxelles una comunita' perfettamente integrata nella vita economica e sociale del Belgio.

Il vestito offerto dai lucchesi verrà conservato, come tutti gli altri, al museo "La Maison du Roi", che vanta una collezione di oltre 600 esemplari.
Non e' la prima volta che ai lucchesi di Bruxelles tocca questo onore: già nel 1994, in occasione del settantesimo anniversario della morte di Giacomo Puccini, avvenuta proprio a Bruxelles nel 1924, l'associazione dei Lucchesi nel mondo offri' al Comune il costume di Gianni Schicchi. In entrambe le occasioni il vestito e' stato confezionato da Luciana Deserranno, costumista teatrale e membro del comitato dei Lucchesi nel mondo di Bruxelles.
Stamani era presente alla cerimonia l'assessore regionale Mauro Ginanneschi, che ha rievocato la professione del figurinaio: "umile, ma tanto radicata nelle tradizioni popolari da essere riuscita a elevare progressivamente l'artigianato all'altezza dell'arte.

Non e' una forzatura nei confronti della storia - ha detto - se oggi ai lucchesi e' concesso vestire il Manneken-Pis da figurinaio, riconfermando la presenza nel prestigioso Ordine degli Amici del Manneken-Pis. E' un onore per la Toscana mettere a disposizione della tradizione della citta' di Bruxelles il costume di un uomo del popolo, amato e stimato dai grandi e dai bambini, testimone di una storia che si perde nel tempo, ma il cui significato si perpetua nella cultura d'Europa".

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