Puntila e il suo servo Matti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 1999 15:51
Puntila e il suo servo Matti

Il Teatro della Pergola presenta, da martedì 9 a domenica 14 febbraio, Pino Micol e Giuseppe Cederna in "Puntila e il suo servo Matti" di Bertolt Brecht nella traduzione, adattamento e regia dello stesso Micol. Una stupenda commedia con dei personaggi buffi, dove l'universo umano viene mostrato sotto forma di sesso e sbornia. Un'opera appartenente al ciclo del cosiddetto "teatro didattico" di Brecht ma scritta secondo le modalità tipiche e caratteristiche del più autentico "teatro popolare". Al proprietario Puntila piace bere.

Quando è sotto l'effetto dell'alcol, il borghese Puntila è generoso, nobile, disinteressato ed umano. In stato di ebbrezza umanitaria è un buon amico del suo autista Matti. Ubriaco il signor Puntila si fidanza con quattro diverse ragazze di umili condizioni. Tornato lucido le ripudia e le caccia via. In preda all'alcol dice sinceramente al borioso e vacuo corteggiatore di sua figlia, un addetto diplomatico, ciò che pensa di lui; lo insulta ed offre la figlia in moglie a Matti, considerandolo molto più adeguato come genero e molto più simpatico.

Sfruttando insomma l'antico adagio che recita "in vino veritas", Brecht ci mostra un Puntila che, da ubriaco, procede allo smascheramento sistematico di tutti i valori e le finzioni borghesi, rinnegando, col riso, persino l'altro se stesso. Quando però ha smaltito la sbornia diventa duro, autoritario, calcolatore; Matti sarà però abbastanza lucido e dotato di buonsenso da abbandonare entrambi.

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