Il Consiglio provinciale si è espresso all'unanimità perché il problema degli eventuali esuberi del personale in servizio sulle autolinee fra Firenze e il Mugello in conseguenza dell'entrata in esercizio della ferrovia Faentina trovi soluzione "nell'ambito dell'organizzazione del sistema di trasporto pubblico locale a livello provinciale". Il Consiglio si è pronunciato sulla questione a seguito della presentazione di uno specifico ordine del giorno, proposto dal consigliere di A.N. Enrico Nistri ed approvato con un emendamento della consigliera del PDS Sandra Maggi che ha appunto indicato la via d'uscita nella riorganizzazione complessiva del personale dei servizi di trasporto (Nistri parlava invece nel suo documento di assorbimento del personale in esubero o direttamente da parte delle Ferrovie o in servizi accessori).
Prendendo atto della possibilità di un esubero di personale "considerevole", in particolare sulle linee servite da SITA e CAP, il Consiglio ha rilevato che "il rafforzamento del servizio ferroviario sulla ferrovia Faentina potrebbe comportare, se attuato un cadenzamento adeguato, e con un opportuno potenziamento dei servizi per la clientela (vendita dei biglietti, sorveglianza delle stazioni, apertura di servizi ausiliari come il noleggio di velocipedi per escursionisti, apertura di collegamenti, servizi di ristoro) un incremento di occupazione almeno pari agli esuberi derivanti dalla contrazione dei trasporti su gomma".
