2015: un anno con l’Artusi

Le più famose ricette della tradizione italiana scelte e organizzate secondo natura e calendario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2014 23:29
2015: un anno con l’Artusi

Si inizia a Capodanno con il dolce “Torino”. Tra una minestra e un contorno, si arriva in fretta all’Epifania, che prevede il fritto “alla Garisenda”. E così via, settimana dopo settimana, fino alla classica zuppa di lenticchie consigliata per la cena di San Silvestro. Un vero appassionato di buona cucina non può resistere all’idea di trascorrere un anno con le migliori ricette di Pellegrino Artusi: per questo è nata l’agenda Artusi 2015(Sarnus, pp. 368, euro 19), che propone ogni giorno un piatto diverso tratto dal super classico La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.

Pellegrino Artusi (1820-1911), è considerato il più grande gastronomo italiano. Il suo libro, uscito per la prima volta nel 1891, è stato ristampato infinite volte ed è oggi diffuso in tutto il mondo, ispirando i più grandi cuochi e regalando fama eterna alle nostre tradizioni culinarie. Nell’anno dell’Expo 2015, dedicato a “Nutrire il Pianeta”, l’almanacco Artusi 2015 nasce dalla volontà di recuperare l’antico rapporto che lega il cibo alle stagioni. Infatti, in tempi in cui sono disponibili tanti prodotti esotici e primizie conservate, spesso ci dimentichiamo l’importanza di un’alimentazione basata sui ritmi della natura e, proprio per questo, equilibrata e ideale per il nostro benessere.

Mese dopo mese, un articolato programma alimentare ci orienterà negli acquisti e ci farà vivere in maniera positiva l’impegno della preparazione del pranzo e della cena. All’interno della settimana, i giorni festivi sono dedicati ai dolci, mentre un menu “di magro” è stato contemplato il venerdì, cercando di rispettare sempre l’alternanza e la varietà delle pietanze e il criterio fondamentale della stagionalità. A garantirlo è Donatella Lippi, docente di Storia della Medicina all’Università di Firenze e autrice di pubblicazioni sul tema della sana e corretta alimentazione, che ha ideato il volume e ne ha firmato l’introduzione.Il libro, che contiene anche un apposito spazio per i commenti e per annotare le modifiche che possono rendere ogni ricetta unica e irripetibile, esce in prossimità dei festeggiamenti per Firenze Capitale (1865-1870), offrendo così il necessario tributo alla città dove Artusi visse e compilò il suo immortale ricettario.

Gherardo Del Lungo

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